Toscana, parte il 29 ottobre la campagna di vaccinazione antinfluenzale
Le dosi acquistate dalla Regione sono 777.340, per una spesa di 4.379.000 euro
venerdì 26 ottobre 2018 15:46
Da lunedì 29 ottobre prende il via la campagna di vaccinazione antinfluenzale della Regione Toscana, con l'obiettivo di vaccinare gratuitamente il maggior numero possibile di ultrasessantacinquenni. Quest'anno la vaccinazione viene offerta gratuitamente anche a tutti i donatori di sangue.
Le dosi acquistate dalla Regione per la stagione 2018-2019 sono 777.340, per una spesa complessiva di 4.379.000 euro (più 416.682 dosi di colecalciferolo, la vitamina D che agli anziani viene offerta contestualmente alla vaccinazione antinfluenzale), come riporta una nota della Regione. Dal 16 ottobre Estar (Ente di supporto tecnico amministrativo regionale) ha avviato le consegne dei vaccini alle aziende sanitarie.
Stamani l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi ha presentato la nuova campagna, assieme al dottor Alessio Nastruzzi, segretario regionale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale), e alla professoressa Maria Luisa Brandi, endocrinologa dell'Aou di Careggi.
"La vaccinazione antinfluenzale è lo strumento più efficace per prevenire la malattie e per ridurre in modo significativo complicanze, ospedalizzazioni e decessi ed è fortemente raccomandata dall'Oms e dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 - dice l'assessore Stefania Saccardi - Nella scorsa stagione la copertura ha appena superato il 55%, e si sono registrati 63 casi gravi e ben 15 decessi. I dati ci dicono che quando la copertura è stata più alta, intorno al 70%, le morti sono molto calate o addirittura si sono azzerate, come nel 2011-12. L'obiettivo è dunque di aumentare la copertura vaccinale di anziani e soggetti a rischio. Invito quindi tutte le persone comprese in queste categorie a fare il vaccino, dal proprio medico curante o negli ambulatori delle Asl".
"Negli ultimi anni in Italia e anche nella nostra regione - osserva il dottor Nastruzzi - abbiamo purtroppo assistito a un calo generale nel tasso vaccinale e nello specifico anche lo scorso anno le percentuali raggiunte nella nostra regione nei riguardi dei vaccinati contro l'influenza over 65, anche se lievemente superiori a quelle della stagione precedente, non sono state adeguate. Quest'anno l'impegno della medicina generale, supportato dalla nostra Regione, è quello di aumentare questa percentuale, nella speranza di raggiungere tassi vaccinali che competono a una regione ai vertici del sistema sanitario come è la Toscana. Un ulteriore impegno per la medicina generale - aggiunge Nastruzzi - è quello della registrazione, nel sistema informativo regionale, dei dati delle persone vaccinate, al fine di ottenere un quadro più completo della situazione vaccinale nella nostra regione. Questo sistema infatti non riguarderà solo la vaccinazione per l'influenza, ma anche quella anti-pneumococcica e anti-Herpes Zoster: ma il dato più saliente dell'accordo siglato è l'impegno tra assessorato e i medici di medicina generale di concordare, entro la metà di dicembre, modalità e obiettivi per consentire ai cittadini toscani la possibilità di effettuare le vaccinazioni previste nei LEA (PSNV 2017-19) anche nell'ambulatorio del proprio medico di famiglia".
Principali destinatari dell'offerta attiva e gratuita della vaccinazione antinfluenzale sono le persone di età pari o superiore a 65 anni, persone con patologie che aumentano il rischio di complicanze in caso di influenza, operatori sanitari.
Ci si può vaccinare dal proprio medico curante o negli ambulatori delle Asl. Guarda sul sito della Regione le pagine dedicate alla vaccinazione antinfluenzale
Quest'anno la vaccinazione viene offerta gratuitamente anche ai donatori di sangue. La Toscana lo ha già fatto anche l'anno scorso, ma quest'anno il vaccino gratuito per i donatori è previsto dalla Circolare ministeriale "Prevenzione e controllo dell'influenza: raccomandazioni per la stagione 2018-2019".
"I mesi invernali, quelli del picco della stagione influenzale - chiarisce Simona Carli, responsabile del Centro Regionale Sangue -, sono infatti mesi in cui le donazioni calano, e il vaccino è l'unico strumento di cui disponiamo per la prevenzione. Offrire la vaccinazione anche ai donatori permette di aumentare le coperture vaccinali e la consapevolezza dei cittadini sul tema della prevenzione; e consente inoltre di mettere in sicurezza una risorsa come il sangue, che è essenziale per l'erogazione dei LEA di medicina trasfusionale e che è impossibile erogare senza l'apporto fondamentale dei donatori".
In Toscana ci sono 120.863 donatori periodici di sangue e plasma, che assicurano al sistema sanitario 207.413 donazioni l'anno. I pazienti trasfusi in un anno sono 47.885, per un totale di 175.921 trasfusioni.
Negli ultimi anni il livello di copertura della vaccinazione antinfluenzale ha subìto una significativa flessione: la copertura più elevata nella popolazione di età pari o superiore a 65 anni è stata raggiunta nella stagione 2009-2010, durante l'emergenza pandemica, (71,1%). Gli anni successivi hanno registrato una continua flessione, anche imputabile ad una insufficiente o errata comunicazione su questioni di sicurezza dei vaccini, che poi si sono rilevate prive di fondamento (vedi tabelle allegate).
Di fatto, nella stagione 2014-2015 si è registrato il minimo storico della copertura vaccinale negli ultrasessantacinquenni, 50,6%; nella stessa stagione, si è avuto il picco più alto di decessi, 23. Nella scorsa stagione 2017-2018, la copertura vaccinale è risultata pari al 55,3%: anche se in miglioramento, ancora molto lontana dall'obiettivo minimo di copertura vaccinale, fissato al 75% (quello ottimale è del 95%).