GirlinFlorence, ecco perchè San Frediano è il quartiere più cool del mondo
"Mentre Piazza del Duomo, Santa Croce potrebbero essere visivamente più attraenti per un turista, a San Frediano bisogna guardare un po' più in profondità. "
sabato 09 settembre 2017 14:32
Georgette Jupe, meglio conosciuta come GirlinFlornce ( che abbiamo già conosciuto qui), ha collaborato per tre mesi con la Lonely Planet, casa editrice che produce famse guide turistiche e che recentemente ha eletto il quartiere di San Frediano, come il "quartiere più cool al mondo".
Le abbiamo quindi chiesto di spiegarci questo storico e bellissimo quartiere attraverso i suoi occhi di americana, blogger, esperta di enogastronomia e amante di Firenze.
Quando hai "conosciuto" per la prima volta il quartiere di San Frediano?
"Ho avuto modo di conoscere San Frediano in primo luogo da studentessa quando sono venuta per la prima volta a Firenze nel 2005. Anni dopo, quando sono tornata a Firenze, mi sono trasferita vicino a San Frediano nel 2013 (abito accanto a Piazza della Passera). Mi sono affascinata dal ritmo più tranquillo della vita e dalla bellezza dei monumenti più famosi della città. Alla fine ho iniziato a visitare questa area frequentemente, alla ricerca di posti per lavorare o per leggere tranquillamente e ho trovato posti come Libreria La Cite, oppure per ammirare delle opere d’arte incredibili come la cappella Brancacci a Carmine, andare a cena o alla ricerca di artigiani che continuano a lavorare in quest'area. Ora è un posto che frequento quasi ogni giorno."
Perchè secondo te è il quartiere più cool del mondo?
"Questa è una domanda che molte persone mi hanno chiesto in questi giorni dopo l’articolo di Lonely Planet. Per me è una zona interessante per il fatto semplice che è un quartiere storico che conserva ancora il spirito artigianale e piu di tutto una vera comunità fiorentina, un mix di vita di ogni ceto sociale. In qualsiasi giorno o serata, potete vedere sia i fiorentini locali che gli stranieri che scelgono Borgo San Frediano come un posto dove possono prendere un caffè, andare al teatro, leggere un libro a Black Spring, ascoltare musica dal vivo o semplicemente camminare verso le antiche mura della città. Il quartiere, in un certo senso, riflette una Firenze mutevole che non può lasciare indifferente.
Mi piace molto avere nuovi posti da frequentare, come Mad Souls& Spirit per i loro cocktails innovativi (con le migliori descrizioni che abbia mai visto), i piccoli morsi curati di Gesto e Kawaii che ha portato la prima esperienza di sake Giapponese a Firenze. Poi.. Quello che è veramente "ganzo"; per me è la gente appassionata della loro comunità. Peresempio Alfredo Cozzi, presidente del centro commerciale naturale di San Frediano che è anche proprietario del negozio Dolce Emporio di San Frediano, luogo famoso per le sue dolci tentazioni e per i suoi Biscotti delle Nonne di San Frediano. Alfredo non solo ha mantenuto il suo negozio storico, ma è anche fortemente coinvolto nella promozione della zona con altri negozianti. E’ stato uno dei primi a farmi scoprire il suo San Frediano e grazie a lui mi sento in dovere di far conoscere al mondo questo quartiere, parlando soprattutto delle persone che lo rendono speciale. Ci sono anche le persone che gestiscono il Teatro del Cestello, gestito dalla compagnia teatrale stabile Il Cenacolo dei Giovani. E Un piccolo centro culturale in Piazza del Cestello e la "Off Broadway di San Frediano". Sono stata di recente in una conferenza stampa per la loro stagione 2017/2018 e sono rimasta veramente impressionata da quanto cuore hanno per quello che fanno. Gli importa davvero far sì che il teatro sia accessibile a tutte le persone, bensì mantenere i prezzi dei biglietti in modo che tutti possano godersi di un'esperienza culturale."
Qual è il tuo posto preferito e quello che invece ti piace di meno?
"Non ho un posto preferito…invece ce ne sono molti che adoro. Mi è sempre piaciuta La Cite.Purtroppo, hanno dovuto lottare per rimanere aperti e sono molto felice che ce l’abbiano fatta.Essendo un’amante dei libri, e’ bellissimo aver a disposizione un posto in cui posso andare a leggere o scrivere tranquillamente tra persone a cui non dispiace se rimango a lungo. Mi piace la trattoria Sabatino, posto storico dove si può mangiare cibo toscano per un prezzo giusto.
Apprezzo anche la tranquillità di Piazza del Carmine, che una volta fu un parcheggio e adesso che è diventata pedonale, stanno facendo tanti sforzi per renderla più piacevole. La chiesa del Carmine è una delle mie preferite, la consiglio sempre ai visitatori di Firenze insieme alla Cappella Brancacci. Ho molto apprezzato ad esempio il restauro del tabernacolo della “Madonna col Bambino, Santi e Donatori” del Maestro di San Martino a Mensola finanziato da Friends of Florence.
Apprezzo che ogni anno organizzino"San Frediano a Cena" come beneficenza all'Associazione Tumori Toscana che premia le persone o aziende più influenti e meritevoli con il “torrino
d'oro”. Quest'anno ci sono stata invitata con mio marito ed è stato meraviglioso vedere la gente della comunità riconosciuta per i loro contributi. Ci ho trovato un bel miscuglio di persone provenienti da tutte le sfere della società. Dai proprietari di imprese ai giocatori dei Bianchi del calcio storico.
Adoro guardare il tramonto sul fiume Arno dove la cupola di Santa Maria di Cestello è quasi sempre onnipresente, in un angolo affascinante e nascosto di San Frediano, vicino al teatro dello stesso nome e ad uno dei ristoranti più innovativi della città (Essenziale).
Un altro posto, di tutt’altro genere, è Il Trippaio di San Frediano che è sempre stato per me un'istituzione nella zona. Il lampredotto è considerato il più tradizionale cibo di strada
fiorentino e mi piace portarci gli amici per un assaggio della vita fiorentina.
Per quanto riguarda gli aspetti più negativi e le parti meno belle, anche se per me ce ne sono poche, fanno parte del fascino del quartiere. Non voglio vivere in un disneyland. Anch';io spero che la zona non venda la sua anima al turismo di massa ma continui ad essere un posto per tutti, dove ciascuno si sente a casa. Spero che la gente supporterà sempre di più le botteghe artigianali e le aiuterà a rimanere in vita a lungo."
Avessi la possibilità di cambiare qualcosa, cosa cambieresti?
Forse questo suona ingenuo, ma adesso non cambierei nulla. Una parte di me come scrittricecerca sempre cose nuove, cosa è emozionante, cosa sta cambiando in città, ma dopo tanti anni in Italia mi confortano le cose che non cambiano. Direi che per me, San Frediano è perfetto così com’è.
Tu sei americana e tuo marito francese, qual è la prima cosa che colpisce di questo quartiere venendo dall' estero? E cosa lo rende speciale rispetto a Firenze?
Per me ci sono sempre tante cose da scoprire, è come un progetto che non finisce mai con il blog ed evolverà sicuramente mentre Firenze cambia. A mio parere, San Frediano sembra a prima vista completamente diversa rispetto ad altre aree di Firenze, c’e un odore diverso.
Mentre Piazza del Duomo, Santa Croce potrebbero essere visivamente più attraenti per un turista, a San Frediano bisogna guardare un po' più in profondità. Quelli di noi che apprezzano il quartiere accettano che a volte sia necessario dover schivare qualche automobile oppure star molto attenti ai motorini, quando si cammina nelle viuzze del quartiere. Lo studio di un artigiano potrebbe non essere aperto quando ne hai bisogno…basta tornare più tardi o un altro giorno. Che problema c’è?