Amerigo Vespucci, il fiorentino che capì l'America
Fu il primo a capire che era un "Nuovo Mundo"
lunedì 22 febbraio 2016 18:12
Amerigo Vespucci nacque a Firenze il 9 Marzo 1454 e morì a Siviglia il 22 Febbraio 1521. E’ stato uno dei più importanti esploratori e navigatori della storia, tanto che il Nuovo Mondo fu battezzato “America” in suo onore.
L’unica data certa è che nel 1499 si unì ad Alonso de Hojeda che aveva ricevuto dal sovrano spagnolo l’incarico di esplorare in direzione Sud le coste su cui era sbarcato Cristoforo Colombo. Questo viaggio fu descritto nelle missive a Lorenzo Pier Francesco De Medici, con dovizia di particolare le genti, la fauna, la flora e si parla di “Nuovo mundo”.
Tuttavia gli studiosi credono che il navigatore non sia stato onesto nelle sue lettere, probabilmente romanzò il suo apporto alla spedizione o secondo altri falsificò lettere di altri marinai. Non si sa bene quale sia la verità, ancora oggi c’è una disputa molto profonda nel settore letterario e storico.
Secondo le carte inviate dal Vespucci in tutto furono quattro i viaggi nel Nuovo Continente. Uno nel 1497 con Juan de la Cosa, uno nel 1501 dove arrivò nella baia di Rio de Janeiro e l’ultimo nel n1504 sempre nell’attuale Brasile e nell’arcipelago di Fernando de Noronha.
Le lettere circolarono rapidamente e il cartografo Waldseemuller chiamò la parte meridionale del nuovo continente America.
Nel 1508 Amerigo Vespucci fu nominato “Piloto Mayor de Castilla” dal re Ferdinando II di Aragona, ovvero divenne il responsabile delle spedizioni nelle Nuove Terre e nella formazione di cartografi e piloti.