Maltempo: 40 millimetri di pioggia e 16mila fulmini
Chiusi il Giardino di Boboli, acqua dentro la Biblioteca Nazionale
lunedì 21 ottobre 2013 14:33
La bomba d'acqua che si è abbattuta sulla Toscana questa notte sta continuando a creare non pochi disagi, e l'allerta meteo fissata inizialmente per la mezzanotte di oggi viene spostato alle 12 di domani 22 ottobre.
A preoccupare sono soprattutto i fiumi sia a Firenze che in Provincia. Oltre a Ombrone e Bisenzio, i cui livelli sono comunque in calo, anche l'Ema preoccupa, anche se per ora rimane sotto le spallette. Sono in crescita invece, a causa dello spostamento verso sud della perturbazione, gli affluenti della riva sinistra dell'Arno: Elsa, Greve, Virginio, Egola e Pesa.
La situazione del Bisenzio, in miglioramento
Disagi diffusi anche agli impianti elettrici, a causa dei fulmini che si sono abbattuti nelle ultime 24 ore: i Centri Operativi Enel di Firenze e Livorno hanno registrato quasi 16mila fulminazioni sulla Toscana nelle ultime 24 ore. Enel ha attuato una task force per far fronte ai problemi, e chiunque abbia guasti da segnalare può chiamare il numero verde 803500.
Il Comune di Firenze fa sapere che la situazione in città è sotto controllo. La Protezione Civile dalla Sala Operativa dell'Olmatello monitora la situazione. Un muretto crollato ha interrotto la circolazione in via delle Cave di Monteripaldi. I 40 millimetri di pioggia caduti in città dalle 4 di stanotte hanno causato allagamenti in viale Belfiore e nel sottopasso di via Perfetti Ricasoli.
Intanto oggi resterà chiuso il Giardino di Boboli, come annunciato su Twitter dalla direzione del complesso, per scongiurare il rischio allagamenti, e si sono verificate infiltrazioni d'acqua dentro la Biblioteca Nazionale nella sala cataloghi, ma per ora non sono stati registrati danni ai volumi.
Secondo Coldiretti il rischio di alluvioni e frane interessa quasi tutti i comuni delle Province colpite dal nubifragio (Firenze, Livorno, Lucca, Pisa, Massa, Prato, Pistoia), per questo è stato avviato un monitoraggio permanente sulle campagne.