Porta e cancello forzati e furto in un impianto sportivo a Grassina: arrestati due uomini
I due avevano sacchi neri in auto con abbigliamento e materiale sportivo della Asd Grassina
venerdì 28 marzo 2025 14:04
Furto all’interno dell’impianto sportivo A. Pazzagli di Grassina (Bagno a Ripoli); i Carabinieri hanno tratto in arresto due soggetti, un cittadino albanese classe '92 e un cittadino romeno classe '86, in flagranza del reato di furto aggravato in concorso.
In particolare, alle prime luci del mattino del 27 marzo, nel corso di un servizio svolto per contrastare i fenomeni di furti nelle abitazioni e negli esercizi commerciali in tutta l’area del Comune di Bagno a Ripoli, i militari, durante i controlli nell’area di Grassina e dell’Antella, hanno notato due persone uscire dal cantiere della variante Chiantigiana e riporre all’interno di un veicolo parcheggiato alcuni sacchi neri colmi di materiale non visibile.
I Carabinieri hanno quindi fermato l’auto, ripartita in direzione via Chiantigiana, sottoponendo a controllo i due soggetti presenti e identificandoli. Durante l’accertamento svolto sul mezzo sono stati rinvenuti i sacchi neri, che al loro interno custodivano capi di abbigliamento e attrezzature sportive della compagine sportiva ASD Grassina, oltre ad una copiosa quantità di generi alimentari, materiale che poteva essere stato sottratto dall’impianto sportivo A. Pazzagli, facilmente raggiungibile attraverso il cantiere di via Antella.
Nella disponibilità di uno dei due sono stati rinvenuti inoltre poco meno di 200 euro, in banconote e monete. Il successivo sopralluogo presso il centro sportivo ha consentito di accertare che era stato forzato il cancello di ingresso e che anche la porta d’accesso all’area bar/ristorante risultava aperta con forza, oltre a constatare l’effettiva asportazione di tutto quanto rinvenuto nell’auto dei due uomini sottoposti a controllo.
Al termine di tutti gli accertamenti eseguiti, i due uomini sono stati dichiarati in stato di arresto per furto aggravato in concorso e, su disposizione della Procura della Repubblica di Firenze, tradotti presso le camere di sicurezza della Stazione di Santa Maria Novella, in attesa del rito direttissimo.