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Toscana, 20 milioni per tutelare aree umide, boschi e praterie

Le zone coinvolte nel fiorentino

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venerdì 28 febbraio 2025 11:30

Tutelare la biodiversità ripristinando habitat naturali a rischio degrado, in modo da aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici e proteggere gli ecosistemi marittimi e terrestri tipici. Con questo obiettivo la Toscana ha desinato 20 milioni milioni di risorse europee FESR 2021-2027 a interventi di manutenzione straordinaria o ricostruzione di ambienti umidi, boschi e praterie. Di queste risorse ben 6 milioni saranno riservati alle aree interne. 


 
“La strategia europea per la biodiversità prevede entro il 2030 un forte impegno per il ripristino degli ecosistemi degradati – ha spiegato il presidente Eugenio Giani - un obiettivo che è stato rafforzato dal recente regolamento UE “Nature restoration law”, che chiede a ciascuno Stato europeo di mettere in atto interventi concreti per il ripristino degli ecosistemi terrestri e marini. La Toscana si conferma una sorta di pioniera su questo tema e non si limita ad allinearsi alla strategia europea, ma, di fatto, anticipa quanto l’Unione chiederà allo Stato definendo una strategia concreta ed iniziando già ad agire, su più fronti ed in maniera diffusa su tutto il territorio, per tutelare i nostri ecosistemi”. 


 
“Abbiamo scelto – aggiunge l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni - di intervenire prioritariamente su tre fronti: aree umide, boschi e praterie, perché sono le tipologie di habitat più significative per la conservazione della biodiversità. Grazie alle risorse FESR riusciremo a finanziare numerosi progetti ritenuti prioritari dagli enti locali.  In particolare per le aree umide, la cui conservazione è messa a repentaglio dai mutati regimi pluviometrici che conseguono ai cambiamenti climatici, saranno previsti interventi per  la regolazione dei livelli idrici e contrasto all’interramento. Per i boschi è stata prevista l’eliminazione di specie alloctone invasive, oltre a cure fitosanitaria per eliminare il rischio di malattie. Infine alle praterie, cioè alle aree aperte abbandonate dalla pastorizia, sarà possibile ridare valore ecologico anche attraverso il mantenimento delle attività agricole e del pascolo. Difendere il nostro escosistema è difendere l’essenza della Toscana, renderla più forte per affrontare le sfide del futuro”.

 

Ecco l’elenco degli interventi finanziati nel fiorentino:

 

AREE UMIDE:

 

- Stagni di Focognano (area metropolitana di Firenze). Beneficiario Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno. Contributo € 1.127.822.
Ricostruzione ambiente umido ed efficientamento idraulico della cassa di espansione di Castelnuovo e interventi di manutenzione straordinaria e ripristino degli ambienti umidi dell'area protetta Stagni di Focognano;

 

Empoli Green Flow: protezione e implementazione di ecosistemi umidi ad Arnovecchio. Contributo € 411.093,63

Si tratta di un’area umida alle porte della città di Empoli, il Comune la riqualificherà con il duplice obiettivo di conservarne e migliorarne la biodiversità ed offrire alla cittadinanza un luogo ove entrare in contatto con la natura.

 

Recupero praterie:

 

- Unione Montana dei Comuni del Mugello. Progetto ‘Mugello Praterie’ 

Contributo € 1.306.867

 

Sono inoltre in fase di verifica di ammissibilità gli  interventi relativi all'area 6 “Valdarno e Valdisieve - Mugello - Val Bisenzio”. Nel Comune di Barberino di Mugello, è previsto il progetto “Interventi di riqualificazione e miglioramento ex ANPIL Oasi Gabbianello Boscotondo” per un importo di €836.466.

 

Immagine di ALgor7 

 

 

 
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