Entra a casa della ex moglie e distrugge i mobili a martellate: arrestato 58enne
Dopo separazione e denuncia per maltrattamenti, l'uomo perseguitava e minacciava l’ex moglie
sabato 18 maggio 2024 11:44
E' stato arrestato in flagranza un 58enne albanese, accusato del reato di atti persecutori nei confronti della ex moglie.
L'arresto lo scorso pomeriggio, da parte dei Carabinieri della Stazione di Incisa Valdarno. Già lo scorso marzo la donna si era recata presso il vicino Comando Stazione Carabinieri di Incisa per raccontare ciò che aveva subìto negli anni di convivenza con il marito, raccontando di continue vessazioni e atteggiamenti aggressivi che l'hanno convinta a scegliere la strada della denuncia per maltrattamenti in famiglia, prima, e poi di avviare la separazione nei confronti del marito.
Lui però non avrebbe mai accettato né tollerato la decisione, iniziando perciò a minacciare e perseguitare la donna, con messaggi e telefonate. Ma nei messaggi e nelle telefonate, l’uomo non avrebbe mai palesato l’intenzione di riconquistarla. Perciò la decisione di denunciare nuovamente l’uomo, questa volta per atti persecutori. Sarebbero infatti messaggi di violenza e rabbia, la stessa che ha portato l’uomo lo scorso lunedì a recarsi presso l’abitazione della sua ex moglie (che in quel momento non era in casa).
Dopo essersi introdotto furtivamente non essendo più in possesso delle chiavi, l'uomo avrebbe iniziato a distruggere mobili e porte a martellate. Ma l'uomo è stato interrotto dalla pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Incisa Valdarno che avevano quell’abitazione come obiettivo da monitorare, soprattutto dopo le ultime dichiarazioni fatte dalla donna, costretta a vivere in un perenne stato di ansia e di timore per lei e i suoi figli.
L’uomo è stato perciò arrestato in flagranza di reato con l’accusa di atti persecutori e, dopo la convalida del GIP, per lui è stato disposto il divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con applicazione del braccialetto elettronico.