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Scoperti 13 kg di hashish nei doppifondi di un’auto, arrestati due presunti corrieri della droga

Intercettati dalla Polizia sull’autostrada A11

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martedì 06 febbraio 2024 15:17

Trasportavano la droga con un sistema di “doppifondi” di un’autovettura. È la scoperta dei giorni scorsi della Polizia di Stato, che ha sequestrato 13 chili di hashish e arrestato, con l’accusa di illecita detenzione di sostanze stupefacenti, un 25enne e un 39enne di nazionalità marocchina, residenti nel pistoiese e nell’aretino.

 

L’operazione è stata seguita dalla Squadra Mobile di Firenze che già da qualche tempo teneva d’occhio i movimenti del 39enne, già noto alla Sezione Antidroga e al quale il Tribunale di Sorveglianza aveva vietato di allontanarsi dalla provincia di Arezzo. Così, quando venerdì sera, i poliziotti hanno intercettato in strada, a diversi km da Arezzo, il cittadino straniero al volante di un SUV nei pressi dell’A1, lo hanno immediatamente seguito a distanza. 

 

Il veicolo con a bordo i due uomini ha poi imboccato l’A11 in direzione “mare”: appena l’automobilista si sarebbe reso conto di aver attirato attenzioni a lui non gradite, ha accelerato l’andatura, nonostante gli ‘Alt Polizia’ intimati. Grazie alla collaborazione della Polizia Stradale di Firenze, in pochi attimi il veicolo è stato messo nella condizione di rallentare e accostare sulla corsia d’emergenza. A questo punto l’automobilista avrebbe anche accennato un ultimo tentativo di evitare il controllo ingranando la retromarcia, ma in pochi attimi i due cittadini marocchini sono caduti nella rete della Polizia di Stato. 

 

Durante l’approfondito controllo, gli agenti dell’Antidroga hanno scoperto gli ingegnosi doppifondi sotto i sedili anteriori del mezzo. Ai due fermati non è rimasto che rivelare il complesso sistema di apertura dei vani nascosti: a motore acceso, era necessario come prima mossa premere un pulsante di uso comune sul cruscotto; poi, con un cavetto collegato ad un’estremità alla porta USB presente nell’abitacolo, veniva creato un contatto con la parte opposta, in un punto preciso sopra i vani portaoggetti fantasma. Una volta azionato il meccanismo, dal loro interno è saltata fuori la droga e, a fine serata, i due automobilisti sono stati scortati dalla polizia al carcere fiorentino di Sollicciano.

 

L’effettiva responsabilità degli indagati e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a loro carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento le persone arrestate sono comunque sempre assistite da una presunzione di innocenza.
 

 

 
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