Vis Art

Ecocentri, cassonetti, porta a porta: come si possono smaltire gli alberi di Natale

Nei Comuni con il ‘porta a porta’ gli abeti possono essere conferiti come organico

Galleria immagini

1 Visualizzazioni

domenica 07 gennaio 2024 13:42

Feste finite, cosa fare degli alberi di Natale? Anche quest’anno, dal 7 al 15 gennaio, chi non ha a disposizione un giardino o uno spazio verde in cui piantarli, potrà consegnarli direttamente agli Ecocentri di Alia Servizi Ambientali, dove saranno gestiti come rifiuti organici e trasformati in ammendante compostato.

 

Per conoscere gli orari di apertura dell’Ecocentro più vicino è possibile consultare il portale web di Alia (www.aliaserviziambientali.it) collegandosi alla sezione Ecocentri, utilizzare Junker App, oppure contattare il call center di Alia, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 19.30 e il sabato dalle 8,30 alle 14,30 ai numeri 800.888333 (da rete fissa, gratuito), 199.105105 (da rete mobile, a pagamento, secondo i piani tariffari del proprio gestore) e 0571.1969333 (da rete fissa e da rete mobile).

 

In alternativa gli abeti possono essere inseriti (spezzati) nei cassonetti per rifiuti organici (coperchio marrone) o nelle isole interrate (torretta per l’organico). Se si scelgono i cassonetti stradali e gli interrati, è importante non lasciare gli abeti appoggiati all’esterno dei contenitori o sulle piattaforme.

 

Nei Comuni dove è attivo il servizio ‘porta a porta’, l’abete – ben spezzato e inserito nel sacco o nel bidoncino – può essere consegnato il giorno di ritiro dell’organico (analogamente a quanto si fa con le potature).

 

Invece, gli alberi di Natale sintetici, se in cattivo stato e quindi non riutilizzabili, possono essere portati agli Ecocentri oppure ritirati a domicilio attraverso il servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti.

 

 

 
logo-055 firenze

C & C Media s.r.l.
p.iva 06282890489

powered by Genetrix s.c.r.l. - web agency, applicativi web, siti internet, grafica

055firenze.it
Quotidiano online
registrato presso il tribunale di Firenze
nr. 5937 del 18/10/2013.