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Scuola, la Toscana ferma gli accorpamenti. Giani e Nardini: 'Producono effetti negativi'

Nessun accorpamento, eccetto in caso di richieste dei territori

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mercoledì 13 settembre 2023 11:50

Nessun accorpamento, eccetto in caso di richieste dei territori.

 

La Regione Toscana prosegue la sua battaglia contro il taglio degli istituti scolastici voluto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Con una delibera approvata nell’ultima seduta di giunta su proposta dell’assessora all’istruzione Alessandra Nardini, riferisce Toscana Notizie, ha varato gli indirizzi generali sul dimensionamento della rete scolastica per l’anno 2024/2025.
 

Il provvedimento lascia invariato il numero degli istituti presenti sul territorio regionale, attualmente 470, stoppando la riduzione di 15 istituti scolastici prevista dal decreto interministeriale n. 127 del 30/06/2023 del Ministro dell’Istruzione e del Merito. Resta aperta la possibilità di accorpamento solo in caso di proposte provenienti dai territori stessi o di scorporo dei plessi da un istituto scolastico ad un altro.
 

“Restiamo contrari a scelte che penalizzano la scuola e colpiscono in particolar modo le aree interne - spiegano il presidente Eugenio Giani e l’assessora Nardini - Con questa delibera vogliamo ribadire la nostra contrarietà sia nel merito sia nel metodo. Per una Regione come la nostra che negli anni si è impegnata a dimensionare correttamente, a realizzare i comprensivi per garantire la continuità verticale dal punto di vista pedagogico e organizzativo, - concludono - tagliare adesso significa produrre effetti negativi dal punto di vista delle ricadute educative e occupazionali. Il Governo racconta che questa scelta deriva dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), ma non è così: la riorganizzazione della rete scolastica doveva e poteva essere fatta in altro modo. Proseguiremo il confronto con i Comuni, le Province e i sindacati e valuteremo insieme le prossime mosse”.

 

“Abbiamo lavorato di concerto con la Regione Toscana, dall’inizio dell’anno, per bloccare il ‘taglio lineare’ rappresentato dall’accorpamento delle scuole. La delibera della Regione Toscana, che già aveva fatto ricorso sulla materia alla Corte costituzionale, è un passo avanti nella battaglia contro lo scellerato piano del governo. Continueremo l’impegno contro il dimensionamento scolastico e l’autonomia differenziata, il 7 ottobre saremo in piazza a Roma per affermare i valori costituzionali”: così Pasquale Cuomo, segretario generale Flc Cgil Toscana, commenta la delibera della giunta regionale che contrasta la direttiva del Ministero opponendosi al dimensionamento scolastico.

 

 

Immagine di repertorio

 

 

 
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