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Imbrattamento, Nardella: 'Ho usato espressioni forti, ero allibito'. E agli ambientalisti: 'Diamoci una mano'

Le parole del sindaco il giorno dopo l'imbrattamento della facciata di Palazzo Vecchio

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sabato 18 marzo 2023 14:03

Non è certo passato inosservato il comportamento del sindaco Dario Nardella durante il blitz ambientalista di ieri a Firenze. Il sindaco, che si trovava proprio in piazza Signoria, si è ritrovato ad essere testimone dell'imbrattamento della facciata di Palazzo Vecchio da parte di due esponenti di Ultima Generazione, ed è accorso in prima persona sul posto.

 

E' stato proprio il sindaco a fermare uno dei due autori del gesto, a cui aveva urlato 'che c.... fai'?, per poi iniziare a pulire la facciata con acqua e spazzola. Momenti che sono stati immortalati da numerosi video e foto che hanno fatto il giro del web, diventando virali sui social, tra chi ha elogiato ed appoggiato il sindaco,e chi ha trovato eccessiva la sua reazione, insieme a meme satirici in cui Nardella indossa i panni più disparati, da quelli di un supereroe, a quelli di calciante del Calcio Storico. 

 

Oggi il sindaco è tornato sull'accaduto, con una lunga riflessione pubblicata sui social. "Ho usato espressioni forti perché ieri, come molti in Piazza della Signoria, ero allibito e arrabbiato. Da uomo delle istituzioni non avrei dovuto rivolgermi in quel modo nei confronti del ragazzo. Ho agito d’istinto. Come sindaco amo non solo con la testa ma con il cuore Firenze e questa volta è prevalso il cuore, è prevalsa la reazione d’impulso. L’istinto di un padre o madre di famiglia che ha pensato solo a difendere la casa di tutti, Palazzo Vecchio, simbolo della storia e della civiltà di Firenze. Il mio è stato un gesto d’interdizione per bloccare l’azione vandalica e limitare al massimo il danno. Ho vissuto quella violenza come uno sfregio alla nostra storia, alle nostre radici".

 

"La bellezza, la cultura, l’arte sono - come del resto la natura - indifese di fronte alla violenza e all’ignoranza. Sono il cuore della nostra esistenza umana, sono ciò che ci rende consapevoli e liberi. Per questo anche la più condivisibile battaglia, come quella sull’emergenza climatica, non può essere condotta attaccando il patrimonio di tutti. Cura del pianeta e cura dell’arte sono due capisaldi della nostra esistenza", continua il sindaco, che si rivolge poi agli esponenti di Ultima Generazione.

 

"Agli attivisti di Ultima Generazione vorrei dire che la loro frustrazione è più che legittima. Sono padre di tre figli e come tale vorrei lasciare loro un mondo più sostenibile e giusto. Ma i sindaci e gli amministratori locali sono i primi interlocutori e i primi sostenitori di un cambiamento vero, profondo. Ieri abbiamo bloccato la protesta ma non abbiamo bloccato il desiderio di proteggere il pianeta che ci ospita. Sono convito che non servano azioni eclatanti, individuali, divisive, ma battaglie largamente condivise e politiche drastiche dei governi che si possano riflettere nelle città che amiamo e viviamo ogni giorno".

 

"È ora di dare concretezza alla difesa dell’ambiente. Noi ci proviamo tutti giorni ma sappiamo che senza l’aiuto di tutti sarà impossibile. Diamoci una mano. Io ci sono, Firenze c’è".

 

Questa mattina si è svolto anche il sopralluogo dei tecnici della Fabbrica di Palazzo Vecchio insieme ai ricercatori del Cnr, per verificare lo stato della facciata del Palazzo. L’intervento di immediata ripulitura si è rivelato efficace, come si apprende dal Comune, e sono stati riscontrati solo due piccoli residui che saranno rimossi nella giornata di lunedìLa facciata non presenta danni.

 

 

Irene Grossi

 

 

 
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