Firenze, imbrattata la panchina arcobaleno nel parco di San Donato
'Non è stato un atto di vandalismo ma è stato un gesto mirato contro la comunità lgbtqia+'
mercoledì 15 giugno 2022 13:30
E' stata imbrattata con della vernice nera la panchina arcobaleno nel parco di San Donato di Firenze. Si tratta della prima panchina Rainbow di tutta la Toscana, una delle prime tre in tutto il territorio nazionale, in memoria delle vittime perseguitate e/o uccise per il loro orientamento sessuale o identità di genere.
Questa panchina, donata al Comune dal Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Firenze in collaborazione con Arcigay Firenze Altre Sponde nel novembre del 2021, non ha compiuto nemmeno un anno di vita. Come cita una dichiarazione del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Firenze, “non è stato un atto di vandalismo ma è stato un gesto mirato contro la comunità LGBTQIA+ e la cittadinanza tutta, dal momento che niente altro è stato colpito. Procederemo con la denuncia nelle opportune sedi, oltre ad aver già attenzionato l’atto violento all’amministrazione pubblica”.
“La dignità e la libertà delle persone e dell'intera cittadinanza non verrà di certo imbrattata da un po' di vernice nera”, ha dichiarato Mauro Scopelliti, Presidente di Arcigay Firenze Altre Sponde “ma anzi sarà un'ulteriore spinta a partecipare, creare nuovi luoghi di incontro, sicuri e aperti a tuttÉ. Chiamiamo l'intera città a scendere in piazza con noi al Toscana Pride che si svolgerà a Livorno questo sabato, è il momento di urlare basta, con i nostri corpi e le nostre vite, è il momento di rivendicare diritti, tutele e libertà di autodeterminazione per l'intera popolazione e di pretendere il rispetto che merita ogni singola persona nella sua unicità. Questo impegno deve essere di ogni cittadino, poiché accettare che vengano colpiti alcuni gruppi di persone a causa delle loro caratteristiche personali, significa arrendersi alla possibilità di avere un domani in cui questi gesti possano essere rivolti a chiunque. È una responsabilità collettiva quella di rendere la nostra comunità refrattaria alla violenza, di qualunque genere, per creare una società più forte. Adesso hanno preso di mira un simbolo, una panchina arcobaleno. Quando una rossa? E dopo il simbolo si passerà alle persone? Questa è una battaglia non di nicchia ma per l'intera popolazione, le Tue discriminazioni sono le Mie. Dove c'è spazio per la violenza nessuno si salva".
Palazzo Vecchio fa sapere che farà ripristinare la panchina. “Un atto vandalico alla prima panchina inclusiva installata in Toscana, un atto vandalico nel mese dei diritti e alla vigili del Toscana Pride: un gesto grave che condanniamo ma di fronte al quale non ci arrendiamo. Sistemeremo tutto in breve tempo” ha detto l’assessora a diritti e pari opportunità Benedetta Albanese. “Noi continueremo a fare tutto il possibile contro l’odio e la violenza transfobica e a stare in prima fila per i diritti civili”.
“Sono sconcertato – commenta il presidente del quartiere 5 Cristiano Balli – dell’atto vandalico. Se è stato fatto per sciatteria da chi non conosce il significato del simbolo, sono disponibile ad incontrarlo ed a spiegare il significato della panchina arcobaleno. Se fosse stato fatto con consapevolezza, si sappia che noi continueremo a promuovere le pari opportunità per i diritti di ogni persona”.
“La panchina sui diritti della comunità lgbtqia+, che si trova nel parco di San Donato è stata oggetto di un atto vandalico che, a mio parere, non può essere banalizzato. Come ha detto il Presidente di Arcigay Firenze, non è certo un po’ di vernice nera che può violare la libertà delle persone, tuttavia – sottolinea la presidente della Commissione Pari Opportunità Donata Bianchi – esso è un richiamo a manifestare con maggiore determinazione l'impegno accanto alla comunità lgbtqia+ di Firenze, anche partecipando al Pride il 18 giugno. Quella panchina, come altre che stiamo valorizzando per diffondere messaggi etici importanti, è un valore per tutti e tutte noi. La loro lotta è anche la nostra, i diritti civili sono simbolo di democrazia e civiltà. Esprimo la mia solidarietà e rinnovo l'impegno a fare funzionare bene la Consulta lgbtqia+ da poco costituita”.