Servizi, progetti ed un nuovo co-housing per anziani fragili a Firenze
Dalla costruzione del 'Villaggio Montedomini' al polo formativo
lunedì 02 maggio 2022 16:53
Una città a misura di anziano, che parte da Montedomini e che prevede numerosi altri progetti da realizzare progressivamente, nel corso del tempo. L’iniziativa congiunta, che coinvolge Comune di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Regione Toscana ed Università di Firenze è stata presentata nella mattina di oggi, lunedì 2 maggio, in Palazzo Vecchio da Sara Funaro, l’Assessore al Welfare del Comune di Firenze, Luigi Paccosi, Presidente dell’A.s.p. Montedomini, e Andrea Ungar, Professore ordinario di Geriatria dell’Università di Firenze.
Il primo passo è la creazione del ‘Villaggio Montedomini’ con la realizzazione di 40 appartamenti per anziani fragili in una porzione di area di Montedomini non utilizzata da tempo. Un piano già partito a livello progettuale e che può contare su un finanziamento messo a disposizione dalla compartecipazione tra Montedomini, Fondazione Ente CRF, Regione Toscana e Comune di Firenze.
“Questa iniziativa offre una preziosa occasione di studio, approfondimento e riflessione sugli anziani - ha detto l’assessore a Welfare Sara Funaro -, nella quale sono coinvolti Montedomini e i vari attori istituzionali che si occupano di anziani: ovvero Regione, Comune, Società della salute e azienda sanitaria. Il focus sarà sui servizi di oggi e del futuro agli anziani”. “La pandemia ci ha insegnato ancora di più quanto sia importante la centralità dei servizi a domicilio - ha spiegato l’assessore -: la casa come primo luogo di cura e poi tutte le forme di coabitazione, dove la socializzazione che viene praticata è di forte aiuto per la salute degli anziani”. “Il Villaggio Montedomini - ha concluso Funaro -, fondamentale per il benessere e la cura dei cittadini meno giovani, è una sfida del programma di mandato del sindaco Nardella e un’operazione alla quale teniamo particolarmente perché crediamo che sia la risposta giusta da dare ai nostri anziani, con i vari servizi sociali e sociosanitari correlati”.
Oltre agli appartamenti è poi prevista la ristrutturazione del teatro interno a Montedomini e la creazione di un nuovo giardino, che sarà a disposizione dei cittadini. Inoltre, sempre all’interno della struttura, saranno ancora presenti i servizi sociosanitari della Società della salute, integrati però da progetti di telemedicina e teleassistenza, sia per ospiti che utilizzabili dalla popolazione. La struttura diventerà anche un polo formativo ed innovativo per l’assistenza agli anziani del futuro, in collaborazione con l’Università di Firenze.
“Sono molto contento di rappresentare l’Università degli Studi di Firenze in questo progetto anche perché l’approccio geriatrico, l’approccio omnicomprensivo all’anziano fa parte della nostra scuola da quando è stata fondata dal Prof. Antonini negli anni Cinquanta - ha detto Andrea Ungar -. Le sue idee erano così pionieristiche che le stiamo ancora sviluppando: l’approccio alla funzione, al mantenimento dell’autonomia, all’integrazione socio-sanitaria, all’ospedale a misura di anziano e all’ospedalizzazione domiciliare, la presenza di strutture come auspichiamo sarà il ‘Villaggio Montedomini’ che integra l’assistenza, la socialità, l’anziano insieme alle altre generazioni sono tutti elementi rappresentano il futuro”. “Lo sappiamo da tanto e forse proprio a Firenze, grazie a questa bella alleanza che si sta creando tra Regione, Comune, Fondazione Cassa di Risparmio, Fondazione Montedomini ed Università, cominciamo a muovere passi concreti in questa direzione” ha proseguito Ungar. “Mantenere e dare autonomia, curare i nostri pazienti non tanto per la patologia sottostante ma per mantenere la loro autonomia: questo è il nostro obiettivo - ha concluso Ungar - ed in presenza di una disabilità noi dobbiamo mettere in campo tutta una serie di opportunità per mantenere l’autonomia residua oppure ridurre le difficoltà sociali che un paziente con disabilità ha”.