Alcol fuori orario e assenza di bagno: chiusura definitiva per un minimarket in centro
E’ la terza attività a ricevere lo stop del Comune dopo le violazioni rilevate dalla polizia municipale
martedì 05 aprile 2022 13:29
E' stato emesso un altro provvedimento di chiusura definitiva per un minimarket di Firenze, per essere stato trovato più volte a vendere superalcolici dopo le 21 e in assenza dei requisiti strutturali previsti dal Regolamento Unesco (in particolare l’assenza di un servizio igienico di cortesia per i clienti).
La notifica del provvedimento, emesso dalla Direzione Attività Economiche del Comune, è stata effettuata nelle ultime ore dalla Polizia Municipale di Firenze ad un minimarket della zona di piazza Indipendenza. Così si apprende dal comune di Firenze.
E’ il terzo provvedimento di chiusura definitiva emesso dal Comune nei confronti di minimarket trovati a violare le normative, in particolare quelle sulla vendita di alcol: la scorsa settimana infatti erano state due le attività - in quel caso in zona Santa Croce - a ricevere il provvedimento.
Alla base della chiusura definitiva ci sono varie violazioni rilevate dai controlli della polizia municipale. Il minimarket è stato infatti trovato a vendere superalcolici in assenza dei requisiti strutturali previsti dal Regolamento Unesco (assenza di un servizio igienico di cortesia per i clienti, distinto da quello eventualmente previsto da altra normativa), a cui si sono aggiunte 9 violazioni negli ultimi 3 anni per la vendita di alcolici dopo le 21. Dopo i primi accertamenti e l’emissione dell’avvio del procedimento di chiusura, al momento della successiva verifica, il locale non aveva cessato la vendita dei superalcolici né i locali erano stati adeguati, quindi via alla chiusura definitiva anche per questo minimarket.
“Le regole sulla vendita di alcolici sono essenziali e servono a tutelare soprattutto la salute dei giovani, oltre che essere importanti anche per il contrasto della malamovida” ha detto l’assessora alla sicurezza urbana Benedetta Albanese, che ha aggiunto: “Noi continueremo a lavorare per la legalità e continueremo nei controlli serrati”.
Immagine di repertorio