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Firenze, sciopero del personale in appalto dei servizi bibliotecari e archivistici

Ma l'assessore risponde: 'Nessun taglio al bilancio ma anzi 30 nuove assunzioni'

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venerdì 28 gennaio 2022 18:58

"A pochi mesi dalla scadenza del bando di gara che coinvolge oltre 100 lavoratrici e lavoratori tra biblioteche e archivio fiorentino, l’amministrazione ha deciso di tagliare di circa 500 mila euro annui  le risorse da destinare alla prossima gara, mettendo a serio rischio la tenuta occupazionale e contrattuale dei  dipendenti attualmente impiegati". E' l'allarme lanciato da lavoratrici e lavoratori delle biblioteche e dell'Archivio Storico del Comune di Firenze

 
"A seguito di assemblee sindacali partecipate, è stato sancito a dicembre 2021 lo stato di agitazione: il successivo tentativo di conciliazione tra le parti, audite dal Prefetto, ha avuto esito negativo visto che l’amministrazione comunale non si è presentata all’incontro. L’ultimo tavolo tecnico tra sindacati e amministrazione del 4 gennaio ha confermato  il taglio ingente che potrebbe avere ripercussioni sui servizi alla cittadinanza, oltreché sugli stessi lavoratori", continua la nota.


"Per questo motivo, è stato proclamato lo sciopero di tutto il personale in appalto impegnato nei servizi bibliotecari ed archivistici del Comune di Firenze per l’intera giornata di martedì 8 febbraio. Uno sciopero contro il taglio delle risorse destinate al nuovo appalto in scadenza il 30 aprile e per l’inserimento nella documentazione di gara del prossimo appalto di tutte le garanzie a tutela delle condizioni contrattuali e occupazionali previste dalla vigente normativa: individuazione del CCNL leader o di riferimento; inclusione della clausola sociale per il riassorbimento del personale attualmente impiegato; determinazione, in base alle tabelle ministeriali, dell'effettivo costo della manodopera e la possibilità di dare all'offerta tecnica un punteggio decisamente superiore rispetto a quella economica, per evitare aggiudicazioni determinate da ribassi".


"Inoltre, viste le già annunciate intenzioni da parte del Comune di una progressiva reinternalizzazione dei servizi bibliotecari e archivistici, si chiede a gran voce di iniziare un percorso condiviso mirante a trovare le migliori soluzioni che tutelino integralmente sia la professionalità che la tenuta occupazionale del personale  da anni impegnato nelle biblioteche comunali e nell’archivio, servizi essenziali da sempre ritenuti fiore all’occhiello dell’offerta culturale cittadina".

 

Arriva la reazione dell'amministrazione comunale. "Apprendiamo con rammarico della decisione dello sciopero annunciato per la prossima settimana da parte dei lavoratori e delle lavoratrici in appalto delle biblioteche comunali e dell'archivio storico. Il bilancio 2022, peraltro ancora in corso di predisposizione, non prevede riduzioni di stanziamenti per i servizi bibliotecari affidati all’esterno. Inoltre sono in corso 30 nuove assunzioni per le biblioteche nell’anno". Lo afferma l'assessore al personale Alessandro Martini.


"Stupisce quindi - continua l'assessore - che si parli di una riduzione del servizio quando i soldi per l'appalto sono gli stessi e si prevedono nuove assunzioni. Per quanto riguarda il bando per il nuovo appalto, inoltre, le specifiche tecniche sono in corso di valutazione. Anche durante il periodo di chiusura delle biblioteche per la pandemia il Comune ha assicurato alle cooperative servizi non in presenza per garantire il lavoro ai loro dipendenti, a riprova dell'attenzione con cui viene trattata da sempre la questione dei lavoratori in appalto. Sono stati molti, infine, gli incontri effettuati con sindacati sia tecnici sia di delegazione trattante sia con gli amministratori sul tema dell'implementazione dei servizi bibliotecari".

 

 

 
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