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Firenze, operazione 'piazze vivibili': nuova ordinanza anti assembramenti nel fine settimana

Tornano i divieti di stazionamento e di consumo di alcol (tranne ai tavoli) in tre aree del centro. Focus su Santo Spirito

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giovedì 29 aprile 2021 18:21

Assembramenti nel mirino a Firenze, con alcune aree, Santo Spirito in primis, sorvegliate speciali, tanto da far pensare a nuove ordinanza ad hoc per il fine settimana. E' quanto emerso questa mattina nel Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Alessandra Guidi, con la partecipazione, in videoconferenza, del sindaco di Firenze Dario Nardella, dell’assessore regionale Stefano Ciuoffo, del consigliere della Città Metropolitana Massimo Fratini, del vice sindaco Alessia Bettini, degli assessori Benedetta Albanese, Elisabetta Meucci e Tommaso Sacchi, del questore Filippo Santarelli, del comandante provinciale dei Carabinieri Antonio Petti, del comandante provinciale della Guardia di Finanza Fabrizio Nieddu, del Soprintendente Andrea Pessina e del comandante della Polizia Municipale di Firenze Giacomo Tinella.

 

Tema dell’incontro proprio l’esigenza di adottare misure che scongiurino il rischio di assembramenti, specie nei fine settimana e nelle zone centrali della città, considerato che la situazione dei contagi non consente di abbassare la guardia.

 

E’ stato concordato, fa sapere la Prefettura, che il Comune di Firenze valuti l’adozione di ordinanze volte a prevedere il divieto di stazionamento e il divieto di consumo di bevande alcoliche per le aree a maggior rischio di assembramento, nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, a partire dalle ore pomeridiane, fin dal prossimo fine settimana. Le aree cittadine interessate dai provvedimenti sono state individuate in: Largo Annigoni, Sant’Ambrogio, Borgo la Croce; Santo Spirito; Piazza Repubblica, via Pellicceria, piazza Strozzi.

 

E il comune di Firenze risponde con l'operazione "piazze vivibili": divieto di stazionamento in piedi nelle tre aree del centro più a rischio assembramento dove ci sarà anche il divieto di consumo di bevande alcoliche, salvo quello effettuato ai tavoli dei locali di ristorazione, nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 16 alle 22. Lo stabilisce la nuova ordinanza firmata oggi dal sindaco Dario Nardella per prevenire gli assembramenti e contenere il rischio di contagio del Covid-19.

 

Quello che è successo lo scorso 25 aprile è grave. Non si possono accettare manifestazioni che diventano occasione per mettere a rischio la salute propria e quella degli altri” ha commentato alla fine del Cosp il sindaco Dario Nardella. “I luoghi pubblici devono essere rispettati, così come le regole, che valgono per tutti. Questa mattina con la prefettura abbiamo deciso di prendere misure molto severe - ha spiegato ancora - Abbiamo aumentato le forze dell’ordine e istituito dei divieti nelle piazze più a rischio assembramenti. Visto che tutti noi non vediamo l’ora di tornare alla normalità e visto che anche oggi nell’area fiorentina abbiamo avuto 300 nuovi casi di positivi, è necessario che ognuno di noi faccia la propria parte”. 

 

“E’ necessario ridurre le occasioni di assembramento” ha detto l’assessora alla Sicurezza Urbana Benedetta Albanese. “Partiamo con questi provvedimenti per le aree del centro storico che, in base ai report delle forze dell’ordine, sono al momento più a rischio, dove mettiamo anche il divieto, dalle 16 alle 22 dei fine settimana, di consumare bevande alcoliche per strada, con l’eccezione per chi si siede ai tavoli dei locali. Per la scalinata e il sagrato della basilica di Santo Spirito poi prevediamo il divieto di consumo di ogni cibo e bevanda. Cerchiamo di fare il possibile per evitare il propagarsi del contagio e per rispettare i luoghi, ma se queste misure non bastassero, valuteremo altre soluzioni”.

 

Per piazza Santo Spirito sono state infatti concordate ulteriori specifiche misure "al fine di preservare e tutelare la Basilica, attese anche le condizioni di criticità che la Soprintendenza ha rilevato circa la conservazione del patrimonio artistico, che potrebbero mettere a rischio non solo la conservazione dell’edificio ma anche l’incolumità di chi staziona nei pressi delle mura perimetrali", si legge nella nota della Prefettura.

 

A tale riguardo, la Prefettura ha chiesto al Fondo Edifici di Culto presso il Ministero dell’Interno, proprietario del bene, un finanziamento di oltre 800.000 euro per interventi di restauro e conservazione sia all’interno che all’esterno del complesso monumentale, nell’ambito del progetto di messa in sicurezza previsto dal “Next Generation UE” e dal “Piano nazionale per la ripresa e la resilienza”.

 

Per il sagrato della basilica, d’accordo con il prefetto, il sindaco Nardella firmerà nei prossimi giorni una seconda ordinanza che prevederà, a partire dalla prossima settimana, il divieto di stazionamento h24, salvo in occasione di funzioni religiose e per l’accesso al museo. Inoltre sarà stabilito il divieto di consumare cibi e bevande h24 anche sugli scalini, dove ci potrà sedere ma non si potrà consumare. Questore e comandante della Polizia municipale si sono impegnati a garantire nelle forme più idonee il rispetto anche della prossima ordinanza. 

 

Per quanto riguarda la nuova ordinanza fiorentina, a partire da domani, venerdì 30 aprile 2021, nei giorni di venerdì, sabato e domenica, dalle ore 16.00 alle ore 22.00, nei seguenti spazi pubblici o aperti al pubblico e nei perimetri di queste tre aree:

 

1) Piazza Cesare Beccaria (esclusa), Borgo La Croce, Piazza Sant’Ambrogio, Via Pietrapiana, Via Giuseppe Verdi, Via dell’Agnolo, Viale della Giovine Italia (escluso);

 

2) Piazza S. Spirito, Via dei Michelozzi (tratto da Piazza S. Spirito a Borgo Tegolaio), via del Presto di San Martino (tratto tra Borgo Tegolaio e Via de’ Coverelli), ivi compresi il sagrato e la scalinata antistanti la Basilica di Santo Spirito, per i quali si applica inoltre il più esteso divieto di consumo di cibi e bevande.

 

3) Piazza Strozzi, Via degli Anselmi, Via dei Sassetti, Piazza dei Davanzati, Via Pellicceria, Piazza di Parte Guelfa, Piazza della Repubblica, Via dei Brunelleschi, Via di Porta Rossa (tratto compreso fra Via Calimala e Via Monalda), Via Calimala (tratto tra Via di Porta Rossa e Piazza della Repubblica), Via dei Lamberti (tratto tra Via Pellicceria e Via Calimala), Via dei Cavalieri, Via San Miniato fra le Torri;

 

è disposta una limitazione dell’accesso che comporta il divieto di stazionamento per le persone, salva l’attesa in coda per poter accedere agli esercizi pubblici e agli esercizi commerciali legittimamente aperti, nel rispetto delle distanze minime interpersonali, e salva la presenza al tavolo negli spazi in uso ai servizi di ristorazione. E’ prevista, per le tre aree sopra indicate negli orari 16-22 dei fine settimana, la possibilità di attraversamento soltanto per accedere agli esercizi pubblici e agli esercizi commerciali legittimamente aperti nonché alle abitazioni private e agli uffici pubblici e privati compresi nell’area, e per il deflusso dall’area.

 

E’ inoltre vietato il consumo di bevande alcoliche, salvo quello effettuato al tavolo negli spazi in uso ai servizi di ristorazione. Sul sagrato e sulla scalinata della basilica di Santo Spirito, il divieto di consumo è esteso a cibi e bevande di qualsiasi genere.

 

Infine la vendita di bevande alcoliche da asporto è consentita solo in bottiglia o in lattina chiuse o in altri contenitori chiusi. Se necessario, potranno essere disposte chiusure temporanee della circolazione pedonale, per impedire che un flusso eccessivo di persone determini affollamenti.

 

Queste disposizioni si aggiungono a quelle nazionali.  La violazione di questi divieti è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a 1.000 euro.

 

La Polizia municipale definisce con propri provvedimenti le misure organizzative e le modalità operative necessarie a dare piena attuazione alla presente ordinanza, secondo quanto concordato nell’ambito del tavolo tecnico coordinato dal questore di Firenze. Per le attività di informazione e instradamento, per facilitare l’accesso o il deflusso delle persone, potranno essere utilizzati per ogni turno 30 volontari del sistema della protezione civile, steward, personale di ditte esterne che lavorano in gestione alla viabilità e dipendenti comunali della protezione civile oppure della Sas. 

 

 

Immagine di repertorio

 

 

 
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