‘Free tours’, a Firenze scattano le sanzioni per le guide turistiche abusive
Approvati gli indirizzi che consentono di multare chi offre il servizio dilagante in rete
venerdì 11 settembre 2020 13:09
Offrono tour della città presentati come esperienze gratuite, ma svolgono un vero e proprio servizio di guida turistica abusiva. Sono i cosiddetti "free tours", che dilagano in rete nelle principali città turistiche rimanendo finora di difficile inquadramento normativo e quindi difficili da sanzionare.
Per questo, l’assessorato al Turismo ha demandato agli uffici del Comune di Firenze l’individuazione degli indirizzi necessari per consentire alla Polizia municipale di ricondurre il servizio ai casi sanzionabili ai sensi della legge regionale. Secondo il provvedimento adottato dagli uffici, rende noto Palazzo Vecchio in un comunicato, si tratta di servizi abusivi di guida turistica pubblicizzati online come servizi a offerta libera, svolti da privati a favore di singoli o gruppi di persone, per far conoscere la città in un’ottica diversa da quella delle guide turistiche ufficiali attraverso passeggiate, walking tours e discover tours. In realtà si tratta di attività abusiva di guida turistica che va a danno del settore e del visitatore.
Secondo l'assessore al Turismo, lavorare per innalzare la qualità del turismo significa anche lavorare sulla qualità di chi offre un servizio professionale al turista, nel rispetto dei diritti essenziali e di una concorrenza leale nei confronti degli operatori che esercitano la professione nel rispetto delle regole.
L’attività di guida turistica è disciplinata dalla legge regionale 86/2016, che la definisce: “chi, per professione, accompagna persone singole o gruppi di persone con lo scopo di illustrare le attrattive storiche, artistiche, monumentali, paesaggistiche, nonché le risorse produttive del territorio (…) Per l’esercizio della professione di guida turistica è necessario il possesso dei seguenti requisiti ... i corsi e l’esame obbligatorio per ottenere la qualifica di Guida e accedere alla professione con il rilascio da parte del Comune di un apposito tesserino di riconoscimento”. Questo è quello che fanno, senza titolo, i cosiddetti “free tours”.
Sia le guide turistiche che i “free tours” propongono attività rivolte a turisti singoli o gruppi di persone, ai quali viene fatta conoscere la città di Firenze sotto vari aspetti, monumentali, culturali, artistici e, al termine del servizio, il privato riconosce al soggetto un corrispettivo in denaro. L’assenza di un tariffario rappresenta un tentativo di aggirare la normativa regionale sotto il profilo dei requisiti professionali, che al contrario di quanto avviene per le guide turistiche, non è dimostrabile tramite l’attestato di formazione rilasciato dalla Regione Toscana e il rilascio da parte del Comune dell’apposito tesserino di riconoscimento.
Con i nuovi indirizzi della Direzione Turismo, riporta il comunicato del Comune di Firenze, si esclude ogni altra modalità di offerta di servizi turistici di guida al di fuori di quelli previsti dalla legge regionale e si precisa che la prestazione di servizi turistici resa da privati nell’ambito dei cosiddetti “free tours” è da considerarsi attività di guida turistica o accompagnatore turistico svolta in assenza dei requisiti previsti dalla legge e quindi sanzionabile.