Foto rubate, parla una ragazza vittima dei commenti [INTERVISTA]
"Qualcuno conosce Chiara la politica pratese?" Così scatta la gogna
giovedì 08 novembre 2018 16:59
Posa, sorriso e scatto. Farsi una foto oramai è una banalità, condividerla sui social è un must. Epure molte ragazze di Firenze e di Prato si sono svegliate in un incubo ne giorni scorsi. Le loro innocenti foto sono state prese dai social e pubblicate su un forum, su un sito, dove uomini potevano commentare il loro aspetto fisico con frasi molto colorite. "Cosa gli farei", "Appena fa buio l'aspetto", queste sono solo alcune delle frase con cui uomini e ragazzi commentavano le loro foto.
Subito sono scattate le denunce alla polizia postale, circa un centinaio. Le donne si sono date il passaparola e stanno continuando a denunciare il sito che è già offline. La speranza è che la polizia riesca a individuare i responsabili. 055Firenze ha incontrato Chiara La Porta, dirgente nazionale di Fdi e vittima di questo sistema: le sue foto sono apparse nel sito. "Chiara politica pratese, qualcuno la conosce?" si leggeva nel forum.
Come hai scoperto di essere finita sul sito?
"Venerdì ero in palestra e mi ha scritto su fb una ragazza con cui lavoravo insieme per delle promozioni anni fa per segnalarmi un problema di cui voleva parlarne solo a voce. Facendo politica ho immaginato che volesse farmi una segnalazione e quindi le ho dato il mio numero e mi ha subito chiamata. Mi ha detto che come lei anche io ero su questo sito. Mi ha mandato gli screen e li per li ho pensato “ vabbè” sono foto normali , sarà stato qualcuno che si voleva vendicare di qualcosa visto anche il riferimento alla politica del post.
Poi sono stata contattata nei giorni dopo da altre amiche e conoscenti e ho realizzato di quanto potesse essere grave e diffusa la cosa.
La piena consapevolezza l’ho avuta dopo aver guardato il servizio delle iene. E ho capito quanto fosse importante più che per me, per tutte le ragazze che magari non si possono o non si sanno difendere , di denunciare e diffondere la notizia."
Conosci questi tipi di sito?
"Non conoscevo questo tipo di siti e non riesco nemmeno a concepire come si possa essere così malati , purtroppo ho dovuto prendere atto che ci sono milioni di disturbati e secondo me vista la mole di utenti e un dato che dovrebbe far riflettere sullo status degli uomini che ci circondano e del forte disagio che denotano."
Hai timore di usare i social dopo quello che è successo?
"Un po’ di reazione si, sono andata a controllare la privacy ho provato a oscurare alcuni contenuti ma facendo politica i miei dati e le mie informazioni volendo sono facili da trovare e poi francamente non è giusto che io debba limitare la mia libertà perché ci sono dei malati di mente che la violano e ne abusano. Sono loro che andrebbero limitati."
Come ti sei sentita per quello che ti hanno fatto?
"Li per li sono sincera ci ho riso sopra , poi ho capito di quanto tutto ciò potesse mettere a repentaglio la vita di altre ragazze, di altre mie amiche colpevoli di usare un social usato da tutti . Ho provato un senso di profonda ingiustizia e rabbia . Non è giusto. Non devono essere accettate delle umiliazioni simili. Ho provato un senso di difesa e solidarietà verso tutte le altre ragazze coinvolte. Dovevamo fare qualcosa per non fare morire la notizia e infatti ci stiamo organizzando attraverso un gruppo whatsapp dove ci teniamo aggiornate e facciamo rete fra di noi"
Hai sporto denuncia? Perché è importante farlo?
"Sono andata ieri mattina alla postale a Scandicci, sono attrezzatissimi hanno già copia standard di denuncia dove inserire i nostri dati e riferimenti visto che sono giorni che letteralmente gli invadiamo l’ufficio. È importantissimo denunciare e trovare più coinvolte possibili perché solo così la polizia può attivarsi e provare ad oscurare questi siti. La cartella dove eravamo noi toscane risulta chiusa o comunque accessibile solo attraverso iscrizione ma purtroppo l’intero sito è ancora in line è visitabile fa tutti . Ho trovato in altre cartelle altre ragazze che conoscevo di altre città e ho segnalato la cosa sperando che si riesca a denunciare il più possibile e quindi a fare in modo che l’intero sito vada off line perché sembra davvero uno squallido mercato di “merci”
Cosa spinge, secondo te, le persone a fare questo?
"Per me è davvero inconcepibile come si possa arrivare a tanto. Non arrivare a capire che si sta mettendo a repentaglio la vita di una persona solo per delle perversioni. Perché vengono scambiate oltre le foto anche informazioni personali su dove si esce, dove si vive, che palestre si frequentano... e chi può escludere che fra questi malati di mente non ci sia qualcuno che poi si presenta davvero sotto casa e ti violenta? Penso che ci sia una infelicita di base e l’incapacità di approcciarsi alle persone nella vita reale e anche la ricerca forse di approvazione e di sentirsi importante all’interno di queste piattaforme quando magari nella vita vera non ci si riesce a Las affermare ma non sono un medico e credo che queste persone non riuscendo ad essere consapevoli del sanno che stanno creando vuol dire che ne avrebbero davvero bisogno, e di uno bravo."