Ha chiuso i battenti ieri, domenica 21 gennaio, la mostra Il Cinquecento a Firenze di Palazzo Strozzi. Dedicata all’arte del secondo Cinquecento a Firenze, la mostra è stata l'ultimo atto d’una trilogia di mostre a Palazzo Strozzi a cura di Carlo Falciani e Antonio Natali, iniziata con Bronzino nel 2010 (140.780 visitatori) e Pontormo e Rosso Fiorentino nel 2014 (146.797 visitatori). Il Cinquecento a Firenze ha raggiunto la cifra record di oltre 150mila visitatori, fa sapere Palazzo Strozzi.
Il Cinquecento a Firenze è stata la mostra più visitata della trilogia, venendo anche consacrata miglior mostra del 2017 in Italia dalla classifica del Giornale dell’Arte. Un successo anche sul web, secondo i numeri diffusi da Palazzo Strozzi: più di 4 milioni e mezzo le persone raggiunte tramite Instagram, Twitter e Facebook, più di un milione le visualizzazioni del sito, 300mila le visualizzazioni dei video online.
Hanno visto grande affluenza anche gli appuntamenti collaterali, con oltre 1.900 partecipanti al ciclo di conferenze “Nei luoghi del Cinquecento a Firenze e in Toscana”, e le collaborazioni con il Museo di Palazzo Vecchio e con il Grande Museo del Duomo, attraverso lo speciale biglietto congiunto che ha collegato la mostra di Palazzo Strozzi, il Museo dell’Opera del Duomo e il Battistero di San Giovanni.
“Dopo i successi ottenuti portando a Firenze la grande arte contemporanea, con la mostra Il Cinquecento a Firenze, ultimo atto d’una trilogia di mostre curate da Carlo Falciani e Antonio Natali, Palazzo Strozzi si è riaccostato a un'epoca come il Cinquecento con un approccio nuovo e sperimentale: non solo per celebrare il nostro grande passato ma anche per riscoprire un periodo storico e una generazione di artisti sconosciuti ai più - dichiara Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi - L’ottimo risultato della mostra conferma ancora una volta la validità dell’offerta di Palazzo Strozzi, che continua a produrre mostre tanto originali e coraggiose quanto di successo, tenendo fede al disegno della Fondazione di portare a Firenze eventi culturali di qualità e di valenza internazionale. Questo successo non è dipeso solodalle opere esposte ma anche da un approccio innovativo all’interpretazione, alla comunicazione e all’accoglienza”.
“La mostra del Cinquecento a Firenze è stata giudicata la migliore del 2017 ma va subito aggiunto che è stata anche gratificata da un pubblico di visitatori molto alto, tenendo alla fine il passo d’esposizioni che vertevano su Caravaggio, Monet, Picasso e Van Gogh. Nomi eclatanti e fulgidi; al cui cospetto la rassegna fiorentina ha proposto i suoi (poco o per niente noti) Cavalori, Macchietti, Naldini, Poppi, Portelli, Sciorina, Stradano, Zucchi, e giù per la scesa - affermano Carlo Falciani e Antonio Natali, curatori della mostra - Siamo pertanto grati alla Fondazione Palazzo Strozzi della fiducia che ci ha dato, accettando il rischio. Ma pari riconoscenza esprimiamo ai visitatori; i quali con la loro scelta hanno mostrato di non accontentarsi di feticci abusati. Le mostre si allestiscono non per celebrare i soliti artisti ormai arcinoti, ma per farne conoscere altri, meritevoli d’una più diffusa conoscenza”.
Dal 16 marzo al 22 luglio 2018 Palazzo Strozzi esporrà la mostra Nascita di una Nazione. Tra Guttuso, Fontana e Schifano: un viaggio tra arte, politica e società nell’Italia tra gli anni Cinquanta e il periodo della contestazione del Sessantotto.
L’esposizione, a cura di Luca Massimo Barbero, proprrà circa ottanta opere di artisti come Renato Guttuso, Lucio Fontana, Alberto Burri, Emilio Vedova, Enrico Castellani, Piero Manzoni, Mario Schifano, Mario Merz e Michelangelo Pistoletto.