Unicoop Firenze, da gennaio i sacchetti per gli alimenti sfusi non saranno più gratis
Adeguamento alla normativa nazionale che impone di far pagare i sacchetti per ortofrutta, macelleria e pescheria
giovedì 28 dicembre 2017 12:05
Sacchetti bio a 1 centesimo per i prodotti sfusi dell’ortofrutta, i prodotti serviti al banco carne e al banco pesce e per le richieste dei clienti in cassa. La novità partirà il primo gennaio 2018 in tutti i punti vendita Unicoop Firenze.
La Cooperativa si adegua così alla normativa nazionale, D.L. 2017 n.123, art. 9 bis, nella parte che impone che, così come gli shopper per asporto merci, le nuove buste ultraleggere biodegradabili non potranno essere distribuite gratuitamente e il prezzo di vendita dovrà risultare dallo scontrino o dalla fattura di acquisto delle merci. Unicoop Firenze, si legge in uno comunicato della cooperativa, ha così scelto di far pagare l’importo minimo, 1 centesimo, che copre solo una parte del costo effettivo, in automatico su ogni pesata alle bilance elettroniche. Sempre un cent per i prodotti al banco servito del pesce e della carne e per quei sacchetti in più che passano alle casse. Naturalmente è prevista la possibilità alla cassa di togliere il centesimo se il prodotto non è imbustato.
Per quanto riguarda l’altra parte della normativa, quella che determina che anche i sacchi leggeri e ultraleggeri utilizzati per il trasporto di merci e prodotti di gastronomia, macelleria, pescheria, ortofrutta e panetteria debbano essere biodegradabili e compostabili, con un contenuto minimo di materia prima rinnovabile di almeno il 40%, la Cooperativa ha anticipato le disposizioni di legge. Già da maggio 2017, infatti, Unicoop Firenze aveva provveduto alla completa eliminazione delle buste tradizionali e all’introduzione del Mater Bi di ultima generazione anche nei reparti sfusi.
Anticipando le norme di legge, già dal 2009 la cooperativa aveva scelto i sacchetti biodegradabili al posto degli shopper tradizionali alle casse.
[Foto tratta dal sito coopfirenze.it]