Un 'Ningbo Day' a Firenze: la proposta rilancia l’amicizia con la città cinese
Dal David in bronzo in piazza ai rapporti economici e culturali: nel 2026 i 20 anni del legame tra le due città
martedì 30 dicembre 2025 10:40
Firenze e Ningbo condividono un rapporto di amicizia che affonda le proprie radici nella storia e che trova riscontro concreto in entrambe le città. Dal 2006, una copia in bronzo del David, simbolo della Repubblica Fiorentina, è collocata nella Piazza del Teatro di Ningbo, antichissimo e strategico snodo commerciale della Cina orientale, a testimonianza del legame con Firenze.
Segni tangibili di questo rapporto sono presenti anche nel capoluogo toscano: nel parco di Villa Vogel si trovano due statue cinesi raffiguranti un funzionario e un guerriero della dinastia Song meridionale, mentre a Palazzo Vecchio è conservata una mappa della Cina risalente al XVI secolo, nella quale compare chiaramente il nome “Ningbo” in latino. Elementi che confermano come i rapporti tra le due città non siano episodici, ma stratificati nel tempo.
E se Firenze è universalmente riconosciuta come capitale della moda, Ningbo è la città in cui fu realizzato il primo abito alla maniera occidentale in Cina. Oggi Ningbo è una metropoli ultramoderna. Il complesso porto di Ningbo-Zhoushan, è tra i primi al mondo per traffico di container: dai 28 milioni movimentati nel 2020 ai 40 milioni di TEU nel 2025, secondo solo a Shanghai e Singapore.
A lavorare con continuità allo sviluppo delle relazioni tra Firenze e Ningbo è stato Mario Razzanelli, imprenditore nel settore della moda ed ex consigliere comunale a Palazzo Vecchio. Intervistato di recente dal Ningbo Daily, Razzanelli ha ripercorso il suo personale “diario cinese”, fatto di 68 viaggi a partire dagli inizi del nuovo millennio, quando la Cina era ancora percepita come lontana e poco conosciuta, fino ai giorni nostri. “A Firenze serve un Ningbo Day”, ha dichiarato, ricordando di aver presentato nei mesi scorsi una proposta formale al Comune e all’Assessorato alla Cultura.
Nel corso degli anni, tra iniziative culturali ed economiche, anche grazie al suo impegno e a quello di altri protagonisti, è stato inaugurato il Parco Industriale Cina-Italia a Ningbo, mentre una statua di Dante Alighieri accoglie i visitatori della più grande libreria della città.
Sulla proposta di istituire un “Ningbo Day” si è espressa anche Yin Qi, Console Generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze. “Siamo lieti di constatare che, sin dall’instaurazione del rapporto di amicizia tra le città di Ningbo e Firenze, gli scambi tra le delegazioni siano stati frequenti e abbiano prodotto risultati significativi nella cooperazione economico-commerciale e negli scambi culturali”, ha affermato.
La Console ha ricordato inoltre la 12ª riunione del Comitato intergovernativo italo-cinese, tenutasi a Roma, durante la quale è stato ribadito il ruolo centrale delle realtà locali nella promozione della cooperazione e degli scambi tra i due Paesi. Uno sguardo è già rivolto al futuro: il 2026 segnerà il ventesimo anniversario dell’amicizia tra Firenze e Ningbo, un’occasione che, secondo il Consolato, potrà rafforzare ulteriormente la conoscenza reciproca e contribuire allo sviluppo delle relazioni tra Italia e Cina, con il supporto attivo delle istituzioni.
