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PARtime: insegnanti, educatori e personale Ata imparano a combattere gli stereotipi di genere

L'innovativo percorso formativo per il personale scolastico toscano

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martedì 27 settembre 2022 18:04

La scuola è il luogo delle pari opportunità e dell'uguaglianza di diritti, dove si educa al rispetto delle differenze e al contrasto delle discriminazioni e della violenza di genere, e sono dunque centrali il ruolo e la formazione di chi ci lavora. Per questo parte il corso rivolto a docenti, educatori e personale Ata per educare alle differenze

 

È questa la ragione principale per cui è nato PARtime, il percorso di formazione e ricerca sulla cultura del rispetto e della parità, coprogettato da Regione Toscana e Indire e rivolto, grazie alla collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e Anci Toscana, a docenti, dirigenti scolastici, personale Ata delle scuole di ogni ordine e grado e a educatrici ed educatori dei servizi per l’infanzia (0-6) del territorio toscano.

 

Il progetto è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa in Palazzo Strozzi Sacrati dall’Assessora a Istruzione e Pari Opportunità Alessandra Nardini, da alcuni rappresentanti del gruppo di ricerca Indire Maria Teresa Sagri e Daniela Bagattini, dal direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Ernesto Pellecchia e da Eleonora Ducci, responsabile Anci Toscana per politiche sulla parità di genere e Sindaca di Talla.

 

PARtime è organizzato su piattaforma moodle per una “frequenza” in piena autonomia, attraverso videolezioni on demand e kit didattici scaricabili. Al termine, iscritte e iscritti, che potranno partecipare gratuitamente, conseguiranno un attestato che riconoscerà 25 ore di formazione. Il percorso è stato curato da esperte/i di Indire e del mondo dell’Università, dei Centri antiviolenza, della Giustizia.

 

Sono previste lezioni teoriche e laboratoriali. Le prime permettono di avere un quadro sintetico ma completo sul tema dell’educazione di genere, con particolare riguardo alla didattica curricolare e al ruolo della scuola nella prevenzione degli stereotipi e della violenza di genere, come previsto dalla Convenzione di Istanbul. Le lezioni teoriche sono obbligatorie al fine del conseguimento dell’attestato e sono suddivise in quattro moduli composti da videolezioni. Le lezioni laboratoriali sono specificamente declinate per le scuole di ogni ordine e grado, offrono idee, suggerimenti e materiali da adottare nella didattica quotidiana.

 

Le iscrizioni sono aperte dallo scorso 22 settembre e a oggi hanno aderito in circa 400 tra docenti, educatori e educatrici, personale Ata. Sarà possibile iscriversi fino all’8 ottobre prossimo mentre la piattaforma on line sarà attiva dall’11 ottobre. Nei prossimi mesi, è in programma la riapertura dei termini per le adesioni.

 

La partecipazione alla formazione prevede la compilazione di due questionari: uno propedeutico all’iscrizione, uno a conclusione della formazione, al fine di rilevare aspettative e bisogni del personale educativo e scolastico su queste tematiche e una valutazione del corso.

 

“L’educazione alle differenze e alla parità di genere – ha affermato l’assessora a istruzione e pari opportunità Alessandra Nardini - riveste un ruolo cruciale per destrutturare gli stereotipi e combattere i pregiudizi, tra le principali cause di molti fenomeni: dalla segregazione orizzontale e verticale delle donne nel mondo del lavoro, al divario retributivo, fino alla violenza di genere”. “Per questo – ha continuato Nardini – stiamo rafforzando il nostro impegno nel promuovere, a partire dall'educazione dalle bambine e dei bambini, la cultura del rispetto e della parità, nel solco tracciato dalla legge regionale 16 del 2009 sulla cittadinanza di genere, con cui la Toscana si è posta all’avanguardia su questi temi. In questa legislatura abbiamo potenziato il nostro impegno sul fronte dell'educazione anche attraverso i PEZ, i Progetti Educativi Zonali, nelle cui linee guida, dallo scorso anno, abbiamo voluto inserire un'attenzione particolare riservata al contrasto degli stereotipi di genere, che dovrà permeare tutti i progetti, nella prospettiva della promozione delle pari opportunità. Con PARtime ci impegniamo sul fronte della formazione di docenti, educatrici e educatori e di tutte e tutti coloro che lavorano nei servizi per l’infanzia e nelle scuole toscane. Ringrazio Indire per la competenza del gruppo di lavoro impegnato in questo progetto, l’Ufficio Scolastico Regionale e Anci, con cui stiamo cercando di favorire la massima partecipazione”.

 

“Questo progetto – ha spiegato il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Ernesto Pellecchia - è importante e significativo perché rafforza le azioni già in atto sul fronte della cultura della parità. Siamo ben lieti di cooperare alla diffusione e al sostegno di questo progetto che sta già ricevendo un grande interesse da parte di tutto il personale scolastico. Le modalità di formazione molto efficaci e snelle hanno una valenza concreta e forniscono dei validi spunti e strumenti per la didattica”.
 

Foto Toscana Notizie

 
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