Firenze, in piazza Duomo la protesta di decine di giovani medici
'La mia borsa di specializzazione è il tuo diritto alla salute'
venerdì 29 maggio 2020 18:00
Camici e mascherine indosso, decine di giovani medici hanno protesato in piazza Duomo, davanti alla Regione. Medici in formazione, studentesse e studenti, neo-abilitati, camici grigi, medici in formazione specialistica, corsisti di Medicina Generale, sono loro ad essere scesi in piazza, nelle piazze di tutta Italia, nella mattina di oggi, venerdì 29 maggio.
Ad organizzare la mobilitazione una rete di diverse realtà: "Salviamo Ippocrate", "Chi si cura di te?", "ER- ex rappresentanti in prima linea", "Farmacia politica", "Link area medica", "Materia grigia", "Segretariato italiano giovani medici".
"La mia borsa di specializzazione è il tuo diritto alla salute", si legge su una tuta retta da due manifestanti, che lamentano la mancanza di borse di specializzazione.
"Siamo medici costretti in un limbo di precarietà ed incertezze dall'assurdità dell’imbuto formativo, impossibilitati a formarci in modo da rispondere alle esigenze di salute della popolazione. Siamo medici in formazione specialistica, indispensabili a riempire i buchi di un sistema ridotto allo stremo da decenni di politiche di definanziamento. Siamo convinti che la risposta ai problemi che riguardano la salute e la formazione medica non possa derivare che da un’azione unitaria e trasversale. Non siamo più disposti ad accettare soluzioni tampone, incomplete o parziali. Lo stanziamento di contratti aggiuntivi in numero insufficiente a rispondere alle reali esigenze di salute della popolazione non è altro che una pezza parziale e inefficace: la rifiuteremo in ogni modo. Siamo convinti della necessità di una riforma globale, che riguardi tutta la filiera formativa e lavorativa medica, dai corsi di laurea, alla formazione specialistica e generalista, all’assunzione nel SSN, al ruolo del medico del territorio".
"Oggi protestano in tutto il paese i giovani medici specializzandi. Chiedono dignità e programmazione. Questa mattina ho incontrato una delegazione e sono al loro fianco. Lo scorso anno la Regione Toscana, dopo aver riscontrato il rischio di carenze e di necessità di rinforzi, ha finanziato 132 contratti aggiuntivi nelle scuole di specializzazione toscane, facendo arrivare a 804 i posti disponibili. Sono convinto che senza queste giovani energie rischiamo presto il collasso del sistema sanitario nazionale. In questi mesi di emergenza sanitaria il loro contributo è stato spesso fondamentale, come ad esempio il loro impegno nelle Usca. La mancanza di programmazione della formazione dei giovani medici laureati è un grave delitto politico. Occorre urgentemente un piano nazionale straordinario. Nei prossimi giorni incontrerò nuovamente la delegazione di questi giovani medici per studiare insieme iniziative utili a valorizzare al meglio queste preziose professionalità per il nostro sistema sanitario pubblico", ha dichiarato il presidente della Regione Enrico Rossi.