Intervento della “Squadra Interforze” in una ditta di confezioni a Prato, in località Le Lastre-Coiano.

L’operazione della squadra coordinata dalla Polizia di Stato della Questura di Prato e composta da personale della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale, dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, dell’ASL, dell’ALIA Servizi Ambientali, si è svolta ieri pomeriggio, mercoledì 9 gennaio, alle 14.30.

All’interno dell’azienda appartenente a una 40enne cinese, regolarmente soggiornante e residente a Prato, sono stati identificati 9 lavoratori di nazionalità cinese, di cui 7 sono risultati clandestini. Portati in Questura, sei di loro, tre uomini e tre donne, sono stati denunciati per il reato di ingresso e soggiorno illegale nello Stato Italiano, mentre il quarto uomo, un 36enne cinese è risultato sotto altro alias identificativo già destinatario di un ordine di espulsione: è stato quindi denunciato per l’inosservanza di tale provvedimento. Le tre donne saranno accompagnate oggi pomeriggio presso il C.P.R. di Roma, rende noto la Questura di Prato in una nota, mentre gli uomini irregolari sono stati raggiunti da un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.

La 40enne titolare è stata arrestata per il reato di sfruttamento della manodopera clandestina.

Le verifiche documentali sulla ditta hanno portato inoltre ad accertare l’assenza di regolare contratto di lavoro per 8 operai, portando a una sanzione pecuniaria di 40mila euro, con sospensione coattiva dell’attività.

Sono state altresì elevate sanzioni amministrative per il sovraffollamento dell'abitazione della titolare della ditta, dove la stessa ospitava i suoi operai. Riscontrata anche l’irregolare tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti speciali prodotti, la 40enne è stata anche denunciata per reati in materia sanitaria, legati alle scarse condizioni igieniche del locali della ditta e dell’abitazione.

Foto del comunicato della Questura di Prato