Aumenta l’uso di sostanze stupefacenti, specie tra i giovani e giovanissimi, e i reati connessi, in primis lo spaccio. Lo dimostrano i dati del NOT, il Nucleo Operativo Tossicodipendenze, della Prefettura di Firenze a cui vengono segnalate dalle Forze di Polizia le persone trovate in possesso di droga.  

L’analisi è stata effettuata nell’ambito del “Tavolo permanente per la prevenzione e il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti” che si è costituito oggi, martedì 17 dicembre, per la prima volta a Palazzo Medici Riccardi. Il prefetto Laura Lega ha voluto riunire in un organismo innovativo nel suo genere tutti i protagonisti che operano su questo fronte: i vertici delle Magistrature e delle Forze dell’Ordine; la Città Metropolitana, i Comuni dell’area metropolitana più interessati dal fenomeno, quindi Firenze, Campi Bisenzio, Empoli, Figline e Incisa Valdarno, Scandicci e Sesto Fiorentino; l’Ufficio Scolastico Provinciale; il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’Azienda USL Toscana Centro; gli Ordini Professionali dei Medici, dei Farmacisti, degli Assistenti Sociali e la professoressa di Tossicologia Elisabetta Bertol.

Nella riunione odierna, rende noto la Prefettura di Firenze, è stato fatto un punto sull’andamento del fenomeno per delineare le misure da adottare in uno scenario di strategia condivisa: “Un gioco di squadra corale - lo ha definito il Prefetto - che porti non ad una semplice addizione degli interventi, ma ad una loro positiva moltiplicazione”. Lo scopo è dunque quello di rafforzare prevenzione e contrasto lavorando su più prospettive. Il Tavolo ha evidenziato anche la possibilità di proporre una modifica legislativa dell’attuale disciplina di settore, che risale al 1990. 

Dal Tavolo è emersa inoltre la necessità di un cambiamento culturale e socio-sanitario: “Deve crescere la consapevolezza pubblica - ha spiegato Lega - c’è una sorta di acquiescenza su questo tema, come se fosse in atto una banalizzazione del consumo di droga. Soprattutto gli adolescenti non avvertono la percezione di un reale pericolo. Per questo dobbiamo intervenire in maniera diversa sui ragazzi e sulle loro famiglie, trovare quegli elementi che possano catalizzare concretamente la loro attenzione”. Per questo verranno studiate nuove modalità per veicolare un messaggio in grado di colpire i giovani in maniera più forte sul problema delle dipendenze e dei rischi che comportano per la loro salute. Tenuto conto che si sta abbassando sempre di più la soglia di età del primo consumo di droga, proseguiranno le iniziative nelle scuole portate avanti dal Comitato Scuola Sicura Insieme e la formazione degli insegnanti del biennio delle scuole secondarie di secondo grado previste dal “Patto educativo”, promosso e coordinato dalla Prefettura di Firenze per accrescere l’efficacia dell’intervento formativo dei docenti.

“Ho registrato un generale apprezzamento per l’avvio di questo Tavolo - ha dichiarato infine il Prefetto - Amplieremo ulteriormente il perimetro dei partecipanti, coinvolgendo l’Università, il mondo dello sport, l’ordine degli psicologi, tutte quelle figure che possono dare una mano su un tema complesso, non di facile soluzione, che richiede la collaborazione di tutti”.