L'ultima volta al Franchi era stata in occasione dello 0-0 contro la Juventus. E per Rocco Commisso è un ritorno amaro allo stadio, visto che la Fiorentina esce sconfitta nello scontro diretto contro la Lazio per 2-1. I viola, dopo l'iniziale vantaggio di Correa (partito sul filo del fuorigioco, dopo un errore in impostazione di Badelj), rientrano in partita con il gol di Chiesa, che capitalizza l'assist di Ribery.

Il campione francese è il trascinatore della Fiorentina, nelle giocate a metà campo così come nelle accelerazioni in attacco. I viola però vengono spesso schiacciati in difesa da una Lazio propositiva, con Dragowski costretto a due-tre parate importanti. Montella a metà ripresa sostituisce Ribery, e la Fiorentina accusa il colpo. Il subentrato Boateng crea subito una buona occasione, ma non riesce ad incidere come il francese. E nel finale, dopo un'azione partita con un fallo piuttosto evidente di Lukaku sul giovane Sottil, la Lazio trova il gol partita con Immobile, capocannoniere del campionato con 10 gol.

La Fiorentina protesta, ma l'arbitro Guida non va neanche a rivedere l'azione al Var. Nel recupero Ranieri, già ammonito, colpisce di mano in area: rigore ed espulsione per il giovane difensore subentrato nel primo tempo a Caceres, infortunato. Dal dischetto va Caicedo, che si fa ipnotizzare da Dragowski. Il portiere polacco regala così gli ultimi secondi di speranza ai viola, ma alla fine ad esultare è la squadra di Simone Inzaghi.