Sembrava una maledizione, un tabù lungo 18 partite di campionato. Un record per la storia viola. Alla fine però la Fiorentina è tornata alla vittoria, sette mesi e mezzo dopo l'ultimo successo in Serie A (metà febbraio a Ferrara contro la Spal). Nel turno infrasettimanale, i viola di Montella hanno superato per 2-1 la Sampdoria, lasciando l'ultimo posto in classifica proprio ai blucerchiati. In 33 mila al Franchi hanno spinto i gigliati alla vittoria, e alla fine hanno esultato ai gol di Pezzella e Chiesa che sono valsi i tre punti.

Pronti-via e Dragowski deve salvare su Caprari, ma è solo un rischio passeggero, perché poi è la Fiorentina ad essere pericolosa con Ribery e Chiesa, ancora schierati in tandem in attacco. A sbloccare la sfida è però capitan Pezzella, con un colpo di testa su assist perfetto del 36enne francese.

È proprio l'ex Bayern Monaco il trascinatore della Fiorentina, con personalità a tutto campo e invenzioni negli ultimi metri. Due tiri fuori in 'allungo' sui cross di Lirola per Ribery, più un tiro parato da Audero. Esce ancora una volta con la standing ovation del Franchi, dopo che Chiesa aveva raddoppiato su bell'assist di Dalbert, esultando stavolta davanti ai suoi tifosi.

Lo stesso Federico poi manda in porta prima Lirola e poi Sottil con due ottimi assist, ma lo spagnolo conclude fuori con un pallonetto sul portiere, mentre il giovane classe '99 va giù sull'uscita del portiere Audero, ma il Var toglie il rigore del possibile tris viola. E nel finale la Samp accorcia con Bonazzoli, facendo tremare un po' il Franchi. Ma la Fiorentina esulta al triplice fischio per una vittoria che può allontanare la crisi.

(immagine di repertorio)