Vis Art

Firenze, al Teatro di Rifredi la prima nazionale di 'Nerium Park'

Il testo di Josep Maria Miró, un thriller nero in dodici scene

Galleria immagini

1 Visualizzazioni

giovedì 28 febbraio 2019 12:31

Sarà il Teatro di Rifredi di Firenze ad ospitare la prima nazionale, venerdì 1 e sabato 2 marzo alle ore 21, dello spettacolo “Nerium Park” di Josep Maria Miró, pluripremiato autore e regista teatrale catalano di fama internazionale.


"Neriun Park", è la prima produzione del Nuovo Teatro Sanità di Napoli, un thriller nero in dodici scene diretto da Mario Gelardi, vincitore di numerosi riconoscimenti fra cui il Premio Flaiano, il Premio Ustica e ultimamente il Premio Giuseppe Fava per il teatro e l'impegno civile, e interpretato dai giovani attori napoletani Chiara Baffi, Premio Ubu come Miglior Attrice Under 30 e Premio Eleonora Duse come Miglior Attrice Emergente, e Alessandro Palladino, tra i protagonisti di "Gomorra" e del film “Due soldati” di Marco Tullio Giordana. La traduzione del testo è di Angelo Savelli.


“Nerium Park” è ambientato in uno di quei complessi residenziali che sorgono appena fuori città, dove Bruno e Marta decidono di acquistare, con un mutuo trentennale, un prestigioso appartamento di nuova costruzione, che è per loro un’oasi di felicità immersa nel verde. La giovane coppia è in un momento professionale e personale particolarmente fiorente, in cui tutto sembra procedere al meglio e la novità della casa non può che rafforzare il loro legame. Col passare dei mesi però, e con l'incombere della crisi economica che porterà anche al licenziamento di Bruno, i due si accorgono di essere gli unici abitanti del complesso residenziale...


Dalle note di regia di Mario Gelardi: "Ho lavorato sull’attesa. L'attesa che la vita cambi, che la persona amata torni a casa, l'attesa di un lavoro. L’attesa regina: quella di un figlio. 12 mesi e dodici inizi, come quadri e spaccati di vita. Una vita che comincia sempre lontana dagli occhi dello spettatore, che in questo caso più che mai è un intruso. Ho immaginato un ambiente che da elegantemente essenziale diventa freddo e ostile, un interno che perde bellezza, a mano a mano che i suoi abitanti perdono l'amore. Quello che emerge dal testo e che ho cercato di trasporre in scena è la progressiva perdita di intimità, che corrisponde a un affondo sempre più diretto del pubblico nella vita privata della coppia. In fondo accade sempre così: quando due persone si allontanano c’è sempre qualcuno che assiste alla cosa, più o meno volontariamente. C’è sempre un vicino di casa che ascolta parole dolorose nascosto dietro il muro dell’appartamento accanto o che vede ciò che non dovrebbe con una fugace occhiata dalla finestra di fronte. Nel caso di Bruno e Marta non ci sono vicini. Sono da soli in quel grande caseggiato, isolati. Questa condizione d’isolamento amplifica l’idea di un privato nel quale il pubblico affonda lo sguardo, come se la scena fosse un enorme buco della serratura. Il mondo resta fuori il bellissimo appartamento di Marta e Bruno. Appartamento che diventa tutto il mondo per loro. Un mondo dai contorni inquietanti, a tratti neri come un thriller. Velenosi come il nerium".


In occasione del debutto dello spettacolo, sabato 2 marzo alle ore 18,00, al Teatro di Rifredi, sarà presentato il libro “Teatro” edito da Cue Press che raccoglie quattro testi di Josep Maria Miró tradotti da Angelo Savelli. Alla presentazione, organizzata in collaborazione con la Fondazione Teatro della Toscana e introdotta da Xavier Albertì, direttore del Teatro Nazionale di Catalogna e Daniele Corsi, professore di Lingua e Traduzione Spagnola all'Università per Stranieri di Siena, parteciperanno l'autore, l'editore Mattia Visani, il regista e traduttore Angelo Savelli, il regista dello spettacolo Mario Gelardi e alcuni degli attori degli spettacoli “Nerium Park” e “Il principio di Archimede”.  

 

 

 
logo-055 firenze

C & C Media s.r.l.
p.iva 06282890489

powered by Genetrix s.c.r.l. - web agency, applicativi web, siti internet, grafica

055firenze.it
Quotidiano online
registrato presso il tribunale di Firenze
nr. 5937 del 18/10/2013.