Aeroporto, i sindaci della Piana scrivono una lettera al ministro Toninelli
I sindaci: 'Preoccupati per l'assenza di dialogo e chiarezza nei confronti dei territori su cui l’opera andrà ad impattare'
giovedì 07 febbraio 2019 13:00
Una richiesta di ascolto delle comunità locali e la definizione di una strategia per le infrastrutture del territorio fiorentino. Queste cose sono state chieste dai sindaci di Prato, Sesto Fiorentino, Calenzano, Campi Bisenzio, Carmignano e Poggio a Caiano in una lettera indirizzata al Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ieri, mercoledì 6 febbraio, giorno della Conferenza dei Servizi sul masterplan di Peretola.
Nella lettera, riporta un comunicato del Comune di Sesto Fiorentino, i sindaci lamentano la totale assenza di “una seria valutazione dell’impatto in chiave strategica sul territorio e sulle comunità”, ricordando come la nuova pista “stravolgerebbe decenni di pianificazione urbanistica da tempo volta a ridurre il consumo di nuovo suolo in un’area delicatissima dal punto di vista dell’assetto idrogeologico e ambientale”.
Al Ministro, i sindaci chiedono “un impegno concreto sulle opere veramente utili per le nostre città, sul trasporto su ferro e la mobilità sostenibile e per le migliaia di pendolari che oggi incontrano enormi difficoltà”.
“Abbiamo preso atto dell’esito della conferenza dei servizi e siamo estremamente preoccupati per la totale assenza di dialogo e chiarezza nei confronti dei territori su cui l’opera andrà ad impattare - spiegano i sindaci della Piana fiorentina, si legge sempre nel comunicato - Oltre ad aspettare l’esito del ricorso al TAR, pensiamo sia fondamentale che la politica si assuma le proprie responsabilità: al Governo, nella persona del Ministro Toninelli, chiediamo di esporre con chiarezza quali siano gli intendimenti rispetto all’aeroporto, poiché è impensabile che una questione così importante possa essere ridotta ad un fatto amministrativo. Parliamo di una scelta che muterà per decenni e più il nostro territorio: sarebbe devastante assumere una decisione del genere senza una visione strategica rigorosa, coerente, lungimirante”.