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Firenze, cittadinanza onoraria a Liliana Segre: voto unanime in Consiglio comunale

'Riconoscimento doveroso'

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martedì 29 gennaio 2019 09:30

Il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità la mozione per conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, per l’opera di testimonianza e mantenimento della memoria della Shoah, di cui fu vittima, e l’impegno per i diritti umani e per la sua battaglia contro l'indifferenza. Liliana Segre, senatrice a vita sopravvissuta all'eccidio nazista, era stata a Firenze a novembre per un convegno in occasione degli 80 anni dalle leggi razziali.

 

“La Senatrice Segre con il suo impegno quotidiano ci ricorda quanto sia fondamentale conoscere e coltivare la memoria", dice il primo firmatario Leonardo Bieber, consigliere PD. "Per la verità storica ma anche come monito contro l'indifferenza. Come ci ha detto anche il Presidente della Repubblica Mattarella al Quirinale durante la cerimonia dedicata al Giorno della Memoria, la “Shoa è un virus pronto a risvegliarsi, a colpire, a contagiare, a distruggere appena se ne ripresentino le condizioni”.

 

"Purtroppo – ha proseguito il consigliere Bieber – nelle nostre società ci sono focolai di odio che invece di essere eliminati, sopiti, vengono alimentati, sviluppati. Si rischia di fomentare la rabbia, spesso causata da tensioni sociali ed economiche, senza che poi venga correttamente canalizzata e indirizzata verso adeguate risposte, facendo credere che il benessere di un popolo possa coincidere con la negazione di ciò che è diverso”.

 

Al contrario, Liliana Segre ha continuato in tutti questi anni di figura pubblica a esaminare e scandagliare la storia e la contemporaneità promuovendo campagne per i diritti umani e per debellare il razzismo e l’antisemitismo che, secondo la Segre, “non sono mai sopiti, solo che si preferiva nel dopoguerra della ritrovata democrazia non esprimerlo. Oggi è passato tanto tempo, quasi tutti i testimoni sono morti e il razzismo è tornato fuori così come l’indifferenza generale, uguale oggi come allora quando i senza nome eravamo noi ebrei”. Così riporta una nota del Comune.

 

“Dalla fine della seconda guerra mondiale – ha aggiunto Bieber – abbiamo detto tante volte “mai più” ma poi, spesso tra l'indifferenza dei popoli, abbiamo assistito ad immani tragedie: dal regime dittatoriale di Pinochet in Cile ai voli della morte dei Desaparecidos in Argentina, dal genocidio del Ruanda con oltre 1 milione di morti al conflitto in Medio Oriente, dalla guerra in Siria all'ex Jugoslavia dove sono state applicate, nel luglio del 1995 a Srebrenica, le stesse modalità di sterminio di massa accadute ad Auschwitz decenni prima, per non parlare del dramma dei migranti in merito al quale la Senatrice Segre più volte ha ricordato di essere stata anch'essa clandestina e richiedente asilo (che poi le fu negato e causa del successivo arresto)".

 

"Liliana Segre sarà cittadina onoraria di Firenze. Grazie al Consiglio comunale che ha approvato all'unanimità la mozione. Grazie ancor di più a questa donna tenace e meravigliosa per l’impegno quotidiano che mette nel proteggere la memoria della Shoah", commenta su Twitter Dario Nardella.

 

“Dopo la cittadinanza onoraria concessa alle sorelle Bucci, proposta dalla Commissione cultura, è un bel momento per il nostro Consiglio l'aver votato la cittadinanza onoraria della Città di Firenze a Liliana Segre. Abbiamo avuto l'opportunità, proprio lo scorso novembre – ha ricordato la presidente della Commissione cultura Maria Federica Giuliani – di conoscerla ed ascoltare le sue parole che raccontavano la tragedia immane che l'ha colpita. Avremo presto, in Commissione, il sovrintendente della Fondazione Maggio Musicale Fiorentino Cristiano Chiarot e proporrò in quell'occasione un'iniziativa legata alla musica nei campi di concentramento e di sterminio".

 

(immagine di repertorio)

 

 
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