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Volley, il Bisonte vince il derby con la Savino ma esce dalla coppa

Vittoria al tie break, ma passa la Savino

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domenica 20 gennaio 2019 13:31

Il Bisonte esce dalla Coppa Italia con una bella vittoria al tie break contro la Savino Del Bene, che non basta per centrare il pass per la Final Four di Verona ma che quantomeno permette di interrompere la striscia di quattro ko nei derby e di mettere minuti e set importanti nelle gambe: la partita è di fatto terminata quando le scandiccesi hanno portato a casa i due set che servivano loro per passare il turno dopo il 3-1 dell’andata, poi i due allenatori hanno operato diversi cambi ma le ragazze di Caprara hanno mantenuto un alto livello di gioco che ha permesso loro di centrare il platonico successo.

 

Riguardo ai primi due set, Firenze ha pagato un paio di break pesanti (15-5 nel primo e 19-12 nel secondo), che non è riuscita a rimarginare nonostante i successivi tentativi di rimonta che hanno messo paura a Scandicci.

 

Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, la recuperata Lippmann opposto, Daalderop e Sorokaite in banda, Alberti e Popović al centro e Parrocchiale libero, mentre Parisi risponde con Malinov in palleggio, Haak opposto, Bosetti e Vasileva schiacciatrici laterali, Adenizia e Stevanović al centro e Merlo libero.

 

La Savino parte meglio con le fast di Stevanovic e i servizi di Haak, un ace della svedese vale il 5-1 e l’ingresso di Degradi per Daalderop, poi arrivano altri due servizi vincenti di fila e sul 7-1 Caprara deve subito chiamare time out: al rientro arriva il quarto ace di fila, poi Lippmann interrompe la serie (8-2), ma Scandicci viaggia a velocità doppia e arriva fino al 15-5. Caprara inserisce anche Candi per Popovic, Il Bisonte comincia a carburare (16-10) e Sorokaite firma il – 5 (17-12): adesso le padrone di casa fanno decisamente più fatica, due muri consecutivi di Lippmann e Degradi valgono il 20-17 e il time out Parisi, ma subito dopo arriva l’attacco di Lippmann del 20-18. Finalmente c’è una partita, Degradi risponde a Haak (22-20), poi la stessa svedese sbaglia (22-21), ma Lippmann mette in rete la battuta e la stessa Haak trova l’ace (il quinto del set) del 24-21: il primo set point è annullato da un attacco out di Haak, ma sul secondo c’è l’errore in battuta di Degradi che consegna il 25-22 alla Savino.

 

Nel secondo rimangono in campo Degradi e Candi, e l’inizio è decisamente più equilibrato (7-7), anche se poi due muri consecutivi di Scandicci valgono il 10-7: entra Daalderop per Degradi e firma subito il 10-8, ma la Savino è di nuovo on fire e sale 13-8 con Vasileva, tanto che Caprara è costretto a chiamare time out. Il Bisonte non molla e Sorokaite lo trascina al 14-12, ma è ancora il muro a permettere alle scandiccesi di piazzare un devastante 5-0 (19-12): sembra finita, ma le bisontine hanno ancora la forza di rientrare sul 22-19, con Parisi che chiama time out e fa bene perché Haak e un muro di Adenizia scavano il 24-19 e poi la stessa Haak firma il 25-20 che vale la qualificazione alla Final Four.

 

A giochi fatti Caprara inserisce Venturi nel ruolo di libero con Popovic che torna al centro con Candi, Degradi-Daalderop in banda e Sorokaite opposto, mentre Parisi ne cambia sei inserendo Caracuta, Zago, Mitchem, Papa, Mastrodicasa e Bisconti, e poi anche Mazzaro da metà parziale. Nel terzo set Il Bisonte conduce dall’inizio alla fine, chiudendo 20-25 con un gran pallonetto di Sorokaite, nel quarto trova il break decisivo con l’ingresso di Bonciani in battuta per Dijkema, per poi chiudere con Daalderop (20-25), nel tie break la stessa Bonciani rimane in campo ed è Daalderop a chiudere alla fine di una interminabile serie di vantaggi (18-20).

 

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA - “Nel primo set c’è stato un break importante per merito di Haak, con la sua battuta veramente profonda a e potente, ma le ragazze sono state molto brave nel recuperare uno svantaggio notevole, nel secondo invece c’è molto rammarico perché siamo andati in difficoltà in un turno al servizio di Vasileva e questo non deve succedere. In generale comunque c’è soddisfazione per il fatto che a livello di gioco non siamo inferiori, purtroppo però abbiamo dei grossi problemi in battuta e ricezione. Mi porto via la soddisfazione di allenare queste ragazze che stanno lavorando bene e che stanno migliorando: questa partita dice che non siamo ancora pronte, ma non è detto che non ci possiamo arrivare”.

 

 

 
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