Firenze, 'Caffè il Ritrovo. Alzheimer Caffè': il progetto per i malati e in aiuto alle famiglie
Sarà aperto un Caffé con uno spazio per imparare tecniche di gestione dei pazienti
lunedì 22 ottobre 2018 17:50
'Caffè il Ritrovo. Alzheimer Caffè' è il progetto rivolto alle persone con demenza e alla popolazione anziana affetta da decadimento cognitivo, alla loro rete familiare e ai loro accompagnatori. A presentarlo, questa mattina a Montedomini, l'assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi, l'assessore al welfare del Comune di Firenze Sara Funaro, il direttore Società della Salute di Firenze Marco Nerattini, il presidente dell'Asp Firenze Montedomini Luigi Paccosi, e il vicepresidente Aima Davide Vedrai.
Le attività del Caffè si svolgeranno nei locali de “Il Ritrovo” nella sede centrale di ASP Firenze Montedomini in via de’ Malcontenti 6, come riporta una nota del comune di Firenze, e sarà strutturata in due incontri a settimana con cadenza quindicinale dalle 15 alle 18. La partecipazione sarà gratuita ed aperta a tutti.
Il Caffè offre ai partecipanti l'opportunità di trascorrere il tempo insieme alla persona malata, conversando, gustando bevande, pasticceria, snack, ascoltando musica o svolgendo altre attività, comodamente seduti come in un caffè. La presenza di operatori esperti nella cura delle persone e nell'accoglienza dei familiari garantisce un ambiente adeguato ai bisogni dei malati e delle loro famiglie.
Gli incontri si svolgeranno da marzo a dicembre con l'interruzione di due mesi estivi (luglio e agosto). Si prevede un totale iniziale di 16 incontri, ciascuno della durata di 2 ore, con una cadenza quindicinale, aggiustabile nel corso dell'esperienza in modo da incontrare le preferenze espresse dai partecipanti. Negli incontri i partecipanti saranno accolti da personale esperto nella relazione con il malato (educatore/animatore) e da personale esperto nel sostegno della famiglia (psicologo, operatore del 'centro di ascolto Alzheimer').
"Il progetto – ha spiegato l'assessore Saccardi – trova la su origine in una delibera della Regione che ha messo a disposizione di queste esperienze innovative 200mila euro e che cofinanzia fino al 70% progetti che abbiano le finalità di dare sollievo alle famiglie e creare luoghi di socializzazione per le persone malate. In ponte abbiamo un'uscita, ai primi del 2019, di un bando sul fondo sociale europeo di oltre 7milioni di euro che cercherà di lavorare sui centri diurni, sull'assistenza alle famiglie e sull'aiuto alle persone malate di Alzheimer".
"Sarà un luogo di ritrovo dove fare attività ludiche e dare orientamento per i malati ed i loro familiari - ha dichiarato l'assessore Funaro – ma soprattutto sarà uno spazio dove le famiglie potranno sentire l'appoggio delle istituzioni e del mondo dell'associazionismo. Siamo particolarmente felici che si sia creata nuovamente questa sinergia tra Aima, Montedomini e istituzioni pubbliche. E siamo felici che questo avvenga a Montedomini, simbolo a Firenze degli anziani".
"Il Caffè diventa un servizio aggiuntivo per i malati di Alzheimer - ha ricordato il presidente Paccosi – a Montedomini abbiano già il centro diurno Athena. Il Caffè è una palestra di relazione, centrata sul malato con i suoi bisogni e con le sue emozioni, un luogo di condivisione di preoccupazioni, speranze e problemi, dove i familiari possono trovare le competenze richieste per valorizzare le loro risorse e usare al meglio le opportunità offerte dai servizi del territorio".
"Gli operatori dell’Aima Firenze parteciperanno agli incontri nell'accoglienza dei familiari – ha detto il vicepresidente dell'associazione Davide Vedrai – nel progetto saranno coinvolti anche i volontari del servizio civile che operano nel Centro di Ascolto di AIMA Firenze sulla base di un protocollo d'intesa sottoscritto con Anci Toscana e finalizzato a una collaborazione al progetto delle 'Botteghe della Salute'".