Toscana, un gps per le persone che soffrono di patologie neurodegenerative
Firmato un protocollo in Prefettura
sabato 03 febbraio 2018 18:33
Un gps per le persone che soffrono di patologie neurodegenerative. Aumentano anche in Toscana i casi di scomparsa di persone affette da demenza, per questo la Prefettura di Firenze, in attuazione delle direttive ministeriali, ha lanciato un "Piano di intervento coordinato per la ricerca e il soccorso delle persone affette da patologie neurodegenerative", che coinvolge anche Regione Toscana, Associazione Aima (Associazione italiana malati di Alzheimer) Firenze, e Associazione Penelope onlus, sezione territoriale Toscana.
Venerdì, come riporta una nota della Regione, nella sede della Prefettura di Firenze è stato firmato un protocollo di collaborazione per l'attuazione di questo piano: a siglarlo, assieme all'assessore regionale al diritto alla salute e al sociale, il prefetto Alessio Giuffrida, il presidente di Aima Manlio Matera e la presidente dell'associazione Penelope Emanuela Zuccagnoli. All'iniziativa ha voluto essere presente il commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, prefetto Vittorio Piscicelli, che fin dall'inizio ha pienamente condiviso l'impostazione e il contenuto del progetto.
Il progetto prevede di dotare le persone, generalmente anziane, che soffrono di patologie neurodegenerative, di un dispositivo di geolocalizzazione che consenta di individuarne la posizione mediante il Gps e fornire tutte le informazioni necessarie attraverso una scheda Sim. Se la persona scompare, i familiari avvertono un Centro di monitoraggio attivo h24 che, sulla base delle informazioni ricevute, localizza la persona scomparsa, attivando poi l'intervento delle forze di polizia, del servizio sanitario, del volontariato.
L'acquisto dei dispositivo di geolocalizzazione sarà a carico dell'Aima, che lo darà in comodato al beneficiario, a carico del quale resterà il costo di attivazione della scheda Sim.
La Regione Toscana si impegna a divulgare il progetto di geolocalizzazione su tutto il territorio regionale, coinvolgere Asl e Zone distretto/Società della salute, favorire la collaborazione al progetto da parte del Servizio sanitario. L'Aima individuerà i modelli di geolocalizzazione più rispondenti alle necessità e il soggetto che svolgerà la funzione di Centro di monitoraggio, e consegnerà alle famiglie dei malati, individuate dai Centri di Ascolto Alzheimer, i dispositivi. L'associazione Penelope onlus fornirà il supporto psicologico e l'assistenza legale alle famiglie delle persone scomparse.
In caso di scomparsa, o anche allontanamento volontario, i familiari avvertono il Centro di monitoraggio. Nel caso che le prime ricerche attraverso la geolocalizzazione non sortiscano effetto, il Centro di monitoraggio attiva la Centrale/Sala operativa della forza di polizia competente (112 o 113). A rintraccio avvenuto, la forza di polizia provvede a riaffidare il malato ai familiari o al personale assistente. Se necessita di soccorso sanitario, viene attivato il 118 o l'azienda sanitaria.