Il primo colpo nel mese di marzo e adesso sono scattate le manette per due borseggiatori che rubavano a Firenze telefoni cellulari e portafogli.

A marzo, in via Nazionale due uomini, un 25enne marocchino e un 38enne tunisino, avevano rubato un telefonino cellulare a una turista, venendo subito fermati da una pattuglia della Polizia Municipale che riuscì a recuperare la refurtiva e restituirla alla proprietaria. Per sfuggire al controllo i due ladri però iniziarono a colpire gli agenti e fuggirono. 

Stesso episodio il 17 aprile in via Alamanni: i due borseggiatori riuscirono a sfilare un cellulare dallo zaino di una coppia di turisti. In quella circostanza intervenne la Polizia Ferroviaria ma i due ladri, dopo aver gettato la refurtiva a terra, riuscirono nuovamente a fuggire.

Il 19 aprile il terzo colpo: in piazza Stazione rapinarono del portafogli una 66enne fiorentina. Ad intervenire questa volta fu una pattuglia in abiti civili della Polizia Municipale appartenente al Reparto Antidegrado che riuscì a bloccarli. Il 25enne marocchino e il 38enne tunisino, non in regola con le leggi sull’immigrazione e noti alle forze dell’ordine, vennero arrestati e portati a Sollicciano. 

L’8 maggio scorso si è svolta l’udienza per l’ultimo furto commesso e il giudice decise per la scarcerazione del 25enne, mentre il 38enne rimase in carcere per scontare la pena di un altro reato.

La settimana scorsa il giudice per le indagini preliminari ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare anche nei confronti del 25enne marocchino, che si trovava in stato di libertà. A dare seguito all’ordinanza è stata una pattuglia dell’investigativa della Polizia Municipale: giovedì scorso gli agenti infatti lo hanno rintracciato in zona Stazione. Per l’uomo sono scattate le manette e per lui si sono nuovamente aperti i cancelli di Sollicciano. 

I due uomini adesso dovranno rimanere in carcere fino a nuova disposizione del giudice. 
 

Immagine di repertorio