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Due chiacchiere con la Nutrizionista: le differenze tra Marmellata, Confettura e Composta

Le differenze e i consigli della Nutrizionista

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giovedì 25 aprile 2019 12:24

Spesso si confonde la marmellata con la confettura credendo che siano sinonimi. In realtà i due prodotti sono ben diversi tra loro, e la loro differenza è stata addirittura precisata dalla Comunità Europea.

 

La MARMELLATA è un prodotto fatto di zucchero e agrumi, e per questo si riferisce ad arancia, mandarino, limone, cedro, bergamotto e pompelmo. La percentuale di frutta deve essere di almeno del 20% e per la sua produzione sono utilizzati polpa, purea, succo e scorza.

 

La CONFETTURA invece è un prodotto che contiene zucchero e polpa (o purea) di tutti gli altri tipi di frutta.
La percentuale di frutta non può essere in genere inferiore al 35%, ma sale al 45% nel caso della “confettura extra”. La confettura contiene meno zuccheri rispetto alla marmellata.

 

Per quanto riguarda invece la COMPOSTA, la percentuale di frutta non deve essere inferiore ai 2/3 del prodotto (65%). Inoltre lo zucchero aggiunto è sensibilmente minore, così come il suo apporto calorico.

 

Ricapitolando:
• la marmellata è fatta di agrumi (circa 20%)
• la confettura è fatta con tutti gli altri tipi di frutta (minimo di 35%. 45% ‘confettura extra’).
• la composta è fatta con tutti gli altri tipi di frutta (minimo 2/3 del prodotto)

Per questo, se dovete scegliere un prodotto di buona qualità, si consiglia di puntare sulle composte.

 

Si tratta in tutti i casi di prodotti con un'abbondante quantità di zuccheri semplici, che quindi hanno un elevato indice glicemico, ossia fanno aumentare velocemente la quantità di zuccheri nel sangue (glicemia) provocando un conseguente rialzo dell'insulina (ormone che riporta la glicemia nei limiti).

 

Essendo ricche di zuccheri ci sono alcuni accorgimenti per il loro consumo: innanzitutto non esagerare con le quantità (spalmare un velo sottile ), accompagnarle con alimenti ricchi di fibre (ad es. fette di pane integrale), proteine (ad es. una tazza di latte parzialmente scremato) e grassi buoni (ad es. noci).

 

Un altro consiglio è quello di leggere la lista degli ingredienti nell’etichetta del prodotto: più corta è, meglio è, perché vuol dire che ci sono meno ingredienti.

il primo ingrediente (che è quello presente in maggior quantità) DEVE essere la frutta, non lo zucchero o altri ingredienti. Preferite prodotti con percentuale di frutta più alta.

Non sono necessari conservanti particolari se non, al limite, il succo di limone (lo possiamo trovare con la dicitura di acido ascorbico o E300); possono essere presenti la pectina o l’agar-agar, ed entrambi agiscono come addensanti per rendere meno liquida la vostra marmellata/confettura.

 

Nutrizionista Maria Francesca Carnovale

 

(La Nutrizionista Carnovale riceve a Firenze, zona Coverciano. Per contattarla: mfcarnovale@libero.it o www.nutrizionistacarnovale.com)

 

(immagine da Pixabay)

 

 
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