Sequestrato un dormitorio annesso a un laboratorio, sospesa l’attività imprenditoriale e denunciate due persone. È questo il risultato del controllo effettuato dalla squadra Interforze, coordinata dai Carabinieri della Stazione di Iolo, a Casale, una frazione del Comune di Prato.

Al controllo hanno partecipato oltre ai Carabinieri, la Polizia Municipale, i Tecnici della Prevenzione sui Luoghi di Lavoro della ASL Toscana Centro e gli Ispettori del lavoro.

Al momento dell'accesso , si legge nel comunicato del Comune di Prato, sono stati trovati nove operai a lavoro, tre dei quali sono risultati a nero. Gli Ispettori del Lavoro, oltre all’elevazione delle sanzioni previste, hanno disposto anche la sospensione immediata dell'attività imprenditoriale fino alla regolarizzazione dei dipendenti privi di contratto.

Le condizioni di manutenzione della ditta, inoltre, non sono apparse ottimali e il personale tecnico dell’Asl ha impartito le relative prescrizioni in materia di igiene e salubrità dei luoghi di lavoro.

La Polizia Municipale ha invece effettuato verifiche nell’abitazione collegata al laboratorio, riscontrando che il sottotetto risultava trasformato ad uso abitativo per sette lavoratori, in carenza dei requisiti igienico-sanitari previsti per le case di abitazione. È stato quindi attuato il sequestro dei luoghi impropriamente utilizzati, anche in considerazione delle gravi carenze rilevate sull'impianto elettrico che è risultato manomesso in maniera non professionale al fine di gravare interamente sulla linea elettrica produttiva.

L'affittuario dell'abitazione, dipendente della ditta, e il suo titolare sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria.