Il 2019 è l’anno di Leonardo, Cosimo I e Giotto. E Firenze, città emblematica dell’arte, è il palcoscenico a livello mondiale in cui Artour-O torna ogni anno dal 2005. 
Cinque giorni, dal 20 al 24 marzo, in cui si potranno visitare e scoprire angoli diversi della città, grazie alle “briciole” di arte contemporanea, design, architettura e storia dell’arte e agli eventi.

“Un grande appuntamento che coniuga l'arte moderna alle committenze. Nel corso degli anni il progetto Artour-O, partito da Firenze, è stato proposto anche all'estero. Artour-O – sottolinea la presidente della Commissione cultura e sport, Maria Federica Giuliani – rimette al centro l'arte contemporanea vivendo spazi della città, anche in maniera inusuale”.

Concepito in diverse sezioni in diversi spazi e luoghi della città con l’obiettivo di sottolineare l’identità e connettere istituzioni e imprese. I Team composti da Artisti e Committenti, rende noto il Comune di Firenze in un comunicato, si ritroveranno presso l'Accademia delle Arti e del Disegno, ASP Firenze Montedomini, Basilica della SS. Annunziata, Caffè Lietta, Centro Sauro Cavallini, Fani Gioielli, Grand Hotel Mediterraneo, Officina Profumo Farmaceutica di S. Maria Novella, OOO 0Out of Ordinary, Parco di Villa la Vedetta, Paolo Penko.

Artour-O è il Museo Temporaneo, Must, una piattaforma di progetti dedicata alla promozione della creatività dell’arte contemporanea, del design, del mondo dell’Impresa e delle Istituzioni.

Cinque giorni di inaugurazioni continue, a partire dalla prima, mercoledì 20 marzo, alle ore 18, che si terrà per il terzo anno consecutivo ad ASP Firenze Montedomini nelle stanze del guardaroba del Seicento.