Firenze, al via 'Laboratorio San Lorenzo': percorso partecipativo per Sant’Orsola e il rione
Il progetto ideato da Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, Ordine degli Architetti e coordinamento Santorsolaproject
sabato 16 marzo 2019 13:23
Coinvolgere cittadini ed esperti nella rigenerazione partecipata del complesso di Sant’Orsola e del rione di San Lorenzo, a Firenze. Questo quello che si propone il “Laboratorio San Lorenzo”, attraverso una serie di eventi e iniziative quali incontri, interviste, camminate e laboratori, con un evento finale previsto nell'ex convento il 21 ottobre, giorno in cui si celebra proprio Sant'Orsola.
Lanciato questa mattina, il percorso partecipativo “Laboratorio San Lorenzo” è stato ideato da Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, Ordine degli Architetti di Firenze e coordinamento Santorsolaproject, sostenuto dall’Autorità regionale per la partecipazione e ha raccolto la manifestazione di interesse della Città Metropolitana.
Alla presentazione dell’iniziativa, presso la Palazzina Reale di piazza Stazione, sede di Ordine e Fondazione Architetti Firenze, erano presenti Francesco Albertidel DIDA Università di Firenze, Marzia Magrini consigliere dell’Ordine degli Architetti di Firenze, Emanuele Salerno del coordinamento Santorsolaproject, Chiara Pignaris di Cantieri Animati, Francesca Gelli e Giovanni Allegretti dell’Autorità regionale per la Partecipazione.
Il processo partecipativo prevede un percorso comune tra residenti del quartiere, professionisti e mondo accademico per ripensare insieme il futuro dell'ex convento: un modo semplice per trovare possibili soluzioni a questioni complicate, basato sul confronto dei diversi punti di vista e sul coinvolgimento, insieme agli esperti e ai facilitatori, della “gente comune”.
Sono quattro le fasi in cui si articola il percorso: preparazione, coinvolgimento, condivisione e restituzione. La prima fase è scattata oggi con l'incontro di avvio “Il più bel fior ne colgo” e con l'attivazione del sito open.toscana.it/web/laboratorio-san-lorenzo, e proseguirà con un focus group che si terrà il prossimo 6 aprile. Nella seconda fase sono in programma due camminate di quartiere sempre nel mese di aprile, interviste e focus group, oltre a un incontro pubblico di condivisione degli esiti previsto a Sant'Orsola a giugno.
Nella terza fase spazio agli incontri con esperti, Città Metropolitana e Comune, a un punto informativo nel giorno San Lorenzo (10 agosto) nell'omonima piazza e, alla fine di settembre, a un laboratorio interattivo di co-progettazione da tenere sempre all'interno dell'ex convento, con l'approfondimento delle proposte, l'attivazione di tavoli tematici virtuali, focus group con associazioni e istituzioni e l'elaborazione di protocollo e linee guida.
Infine l'ultima fase, con un evento pubblico finale previsto in un'altra data significativa, il 21 ottobre, giorno di Sant'Orsola, la diffusione degli esiti del progetto, la firma del protocollo e l'attivazione di un gruppo di monitoraggio.
“Questo incontro segna l'inizio del percorso di partecipazione, lo scopo è contribuire a elevare la cultura della partecipazione tra i vari attori sociali, cittadini, decisori ed esperti – spiega Marzia Magrini, consigliere dell’Ordine degli Architetti di Firenze – L'intenzione è quella di costruire una strategia ad ampia scala entro cui collocare la potenzialità di intervento sul convento di Sant'Orsola che, nel sistema di mobilità contemporanea, può essere motore di rigenerazione per l'intera area metropolitana”.
E' stato presentato questa mattina “Il più bel fior ne colgo”, una prima ricognizione di sguardi sui problemi e le esigenze del rione di San Lorenzo con i contributi di associazioni, gruppi di cittadinanza attiva e istituzioni culturali: i diversi attori sociali che hanno aderito all’iniziativa hanno raccontato il proprio rapporto con il rione attraverso alcune immagini che sono state proiettate e che hanno dato il via al processo di mappatura delle esigenze di chi vive e lavora in San Lorenzo.