Curiosità fiorentine: il gioco del pallone di stracci a Carnevale
Un gioco 'pericoloso'
martedì 26 febbraio 2019 11:37
Durante il periodo del Carnevale per le vie di Firenze si svolgeva una buffa tradizione: il gioco con il pallone di stracci.
In puro stile goliardico e fiorentino, i ragazzi di nobile famiglie si vestivano in modi assurdi e andavano in giro per le strade del centro che erano sedi delle botteghe e delle Arti maggiori e minori, passandosi un pallone fatto di stracci e facendolo finire dentro i negozi, in modo da disturbare gli operai e gli artigiani.
La moda degenerò di anno in anno, tanto che dal semplice pallone di stracci, si passò ad una palla composta di pezze bagnate e spesso motoe che veniva scagliata contro i tessuti pregiati e perfino contro i passanti. Iniziarono a volare le proteste, tanto che in molti si rivolsero, econdo i documenti dell'epoca, " ai Signori di Guardia e di Balia " che istituirono un vero e proprio divieto e un coprifuoco per questo gioco. Nessuno doveva giocare con la palla nei giorni del Carnevale "prima delle ventidue ore e prima che i trombetti del Comune fossero andati per la città suonando le trombe onde i mercanti avvertiti serrassero le loro botteghe".
Il gioco con il pallone di starcci, dunque, fu una parentesi nei Carnevali fiorentini e non va confuso con il ben più celebre gioco che diventà il calcio storico fiorentino.