Giorno della Memoria, le sorelle Bucci raccontano la Shoah a Palazzo Vecchio
L’iniziativa dell'assessorato all'educazione nel Salone del Cinquecento
giovedì 24 gennaio 2019 19:23
Un Giorno della Memoria che si ispira al 74esimo della liberazione di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945, e all’angosciosa scoperta per buona parte degli europei che non sapevano nulla dei lager, delle fabbriche di morte disseminate dai nazisti nel cuore del continente.
L'appuntamento è per domani mattina, venerdì 25 gennaio, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio con due sopravvissute al campi di sterminio, le sorelle Tatiana e Andra Bucci, rende noto il Comune di Firenze in un comunicato, per ricordare in quanti e quali modi il fascismo e il nazismo deportarono, uccisero, perseguitarono milioni di ebrei ma anche oppositori politici, omosessuali, disabili, rom, sinti e Testimoni di Geova.
L’iniziativa rientra ne 'Le Chiavi della Città', il pacchetto di iniziative e progetti formativi che l’assessorato all’educazione offre ai ragazzi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie.
Andra e Tatiana Bucci, cittadine onorarie di Firenze, sono due sorelle nate a Fiume da padre cattolico e madre ebrea, entrambi originari della Bielorussia e approdati in quella città per mettersi in salvo dai pogrom zaristi dei primi del Novecento. Nel marzo del 1944, Andra e Tatiana, all’età di 4 e 6 anni, vennero deportate ad Auschwitz insieme al cugino Sergio De Simone di 6 anni e alle loro mamme. Ad Auschwitz vennero scambiate per gemelle e per questo motivo risparmiate alla camera a gas. Il cugino Sergio, invece, viene usato come cavia in esperimenti e poi assassinato nei sotterranei di una scuola di Amburgo nel Bullenhuser Damm, luogo dipendente dal lager di Neuengamme.
Domani, alle 10, si terranno i saluti del sindaco Dario Nardella e di Cristina Grieco, assessore all’istruzione, formazione e lavoro della Regione Toscana. Alle 10.30 ci sarà la testimonianza delle sorelle Bucci con una introduzione di Ugo Caffaz. Partecipano al racconto gli studenti delle scuole fiorentine di ritorno dal viaggio studio 'Treno della Memoria'.
Foto di repertorio