Era sicuro di aver pagato l’assicurazione dell'automobile online, invece era rimasto vittima di una truffa. 

La scorsa settimana, una pattuglia in borghese della Polizia Municipale di Rifredi ha eseguito un controllo su una vettura di grossa cilindrata con a bordo due cittadini stranieri.

Dagli accertamenti effettuati sul database delle assicurazioni il veicolo è risultato senza copertura da dicembre, rende noto il Comune di Firenze in un comunicato, ma il conducente, sicuro di essere in regola, ha mostrato una polizza assicurativa che sembrava valida. 

Gli agenti hanno così approfondito le verifiche, contattando l'ufficio del broker indicato, ma trovando la segreteria telefonica che dava informazioni generiche, rimandando ad un fax. La pattuglia ha quindi chiesto al conducente come avesse contattato il broker per stipulare la polizza e l’uomo ha riferito di averlo trovato su internet, mostrando un link che, oltre a riportare il numero di iscrizione all'albo, spiegava di contattare l'assicuratore solo tramite sms su un numero cellulare o una mail privata. 

Da una rapida ricerca il numero è risultato inesistente e sul sito dell’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni gli agenti hanno trovato un avviso di truffa con i riferimenti degli stessi numeri di telefono e registro intermediari. Anche il metodo di pagamento utilizzato, la ricarica di una carta postpay, ha confermato che si trattava di una truffa: si tratta infatti di uno dei sistemi maggiormente utilizzati per questo tipo di raggiri.

Il veicolo, risultato quindi senza copertura assicurativa, è stato sequestrato, fa sapere sempre il Comune nella nota, e il conducente è stato invitato a stipulare la polizza con un intermediario verificato. 

Questa mattina, venerdì 18 gennaio, l’uomo ha stipulato un’assicurazione valida e concluso le formalità previste, tra cui il pagamento della sanzione di 868 euro con 5 punti di taglio patente, per riprendere l'auto. Procederà inoltre con la querela nei confronti del broker.