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Comune-Lega, polemiche anche sulla tramvia a Firenze sud

"La Lega dice no, ma noi andiamo avanti". “La cura del ferro aggraverà la situazione del malato”

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venerdì 04 gennaio 2019 19:28

Non solo sul Decreto sicurezza, a Firenze si accendono le polemiche tra il sindaco Dario Nardella e la Lega anche in merito al prolungamento della tramvia verso Firenze sud.

 

“La cura del ferro aggraverà la situazione del malato”, dice il commissario della Lega per Firenze, Federico Bussolin, puntando il dito contro il progetto per la nuova linea tramviaria 3.2 che dovrebbe congiungere piazza Libertà con Bagno a Ripoli e “penalizzerà ulteriormente una situazione già difficile. Non solo lungo l’arco dei viali di circonvallazione, che restano la sola arteria disponibile per Firenze e che il treno declasserebbe inevitabilmente compromettendo la viabilità urbana, ma anche nella zona sud della città. Il progetto prevede infatti il passaggio dei binari da viale Giannotti, strada già oggi assai trafficata, ma soprattutto è già previsto che la circolazione dei veicoli privati avvenga in una sola direzione in quello che è il tratto più stretto, cioè quello che va da piazza Gavinana alla casa del popolo delle Vie Nuove".

 

Un tratto, continua Bussolin, "in cui i veicoli potranno procedere solo in direzione di viale Europa, mentre le auto dirette verso il centro e i viali saranno deviate verso via Villamagna, dopo per altro dovrebbe nascere il nuovo ponte sull’Arno e che quindi sarà intasata dal traffico. Ma viale Giannotti è un’arteria troppo importante per i collegamenti e per le tante attività commerciali presenti, che rischiano di perdere la clientela di passaggio, come già è accaduto in altre parti della città. Il risultato è dunque che l’intera viabilità verrà stravolta: pensate alle code che si genererebbero con il passaggio del tram alla rotonda di piazza Gavinana”.

 

Tutto questo di fronte a un progetto che prevede un adattamento al passaggio della tramvia dal ponte da Verrazzano, che a sua volta destinerà alle auto una sola corsia per direzione, si legge in una nota. “Senza contare i costi di realizzazione, visto che si parla di un progetto da 220 milioni di euro per un tragitto di 7,5 chilometri, che significa 29 milioni al chilometro. La Lega non è contro un miglioramento del servizio di trasporto pubblico, che anzi resta fondamentale, ma dobbiamo evitare di compromettere la viabilità definitivamente. Ma queste cose sono state spiegate ai residenti? Riteniamo sia un progetto interamente da rivedere a vantaggio di una soluzione meno invasiva, facciamo un passo indietro”.

 

La risposta del sindaco di Firenze, Dario Nardella, arriva via Twitter: "Il lupo perde il pelo ma non il vizio. La Lega dice di NO alla tramvia come fece per le linee 1 e 2. Ora vuole bloccare quella per Gavinana/Bagno a Ripoli, lasciando mezza città senza trasporto adeguato. Noi andiamo avanti per completare le tramvie, dalla parte dei cittadini".

 

“La Lega continua a dire no alla tramvia. L'ha fatto con la linea 1, e tutti possono constatare il successo che riscuote tra i cittadini, e con la linea 2, prossima all'entrata in funzione e molto attesa. È un no immotivato e ingiustificato che vuole privare una parte importante di città e moltissimi cittadini di un servizio di trasporto pubblico efficiente, puntuale, moderno ed ecologico. A questo no noi contrapponiamo il nostro deciso e convinto sì. Un sì basato sull’esperienza quotidiana che dimostra la validità di questa scelta”, dice l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti.

 

“Dalle dichiarazioni che leggo traspare un pressapochismo preoccupante e una scarsa conoscenza della questione –aggiunge –. Prima di tutto a chi parla di ‘servizi ingessati dal caos trasporti’ vorrei ricordare che la tramvia è, dati alla mano, un sistema che garantisce puntualità ed efficienza perché può contare su una sede protetta indipendente dalla circolazione veicolare. Sulla paventata chiusura dei negozi, invito gli esponenti della Lega a consultare sia gli studi sia le valutazioni immobiliari che invece evidenziano come la tramvia rappresenti un valore aggiunto per le attività commerciali e per la residenza”, continua Giorgetti.

 

“La Lega si dice favorevole allo sviluppo infrastrutturale della città. Ma nelle dichiarazioni di oggi leggo solo una visione miope che si traduce nell’esclusione di una parte importante di città da un sistema di trasporto pubblico efficiente, moderno ed ecologico. Un sistema che funziona e che porta con sé anche una riqualificazione urbanistica, la costruzione di parcheggi scambiatori e la riorganizzazione del trasporto pubblico su gomma a tutto vantaggio di cittadini e di chi viene in città per lavorare e studiare”.

L’assessore replica anche sulla questione dei pali: “Il progetto prevede già l’utilizzo di convogli che per la stragrande maggioranza della linea funzioneranno a batteria e quindi senza la necessità della catenaria, ovvero l’alimentazione con i pali. Non è una novità, ma un decisione che abbiamo già preso e annunciato ai cittadini sulla base delle possibilità offerte oggi dalla tecnologia che su questo punto ha fatto molti passi avanti rispetto ai progetti delle linee già realizzate”.

Infine sui lavori, l’assessore Giorgetti sottolinea: “L’esperienza maturata nella costruzione delle linee ci sarà molto utile. Comunque l’avvio dei cantieri non è imminente: ci sarà modo di confrontarsi con i cittadini sulle modalità migliori per effettuare i lavori a partire dalla realizzazione del nuovo ponte per i veicoli” conclude l’assessore. 

 

"Certe dichiarazioni confermano la linea generale della Lega di blindare tutto basata sulla paura", commenta l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli. "Hanno paura anche della tramvia, un mezzo che rappresenta un investimento per una mobilità davvero sostenibile, per una migliore qualità dell'aria e anche un'opportunità per la riqualificazione delle città".

 

"La Lega - prosegue Ceccarelli - continua la sua campagna contro le infrastrutture in Toscana. Sull'aeroporto di Firenze sono un giorno a favore e un giorno contro, mentre sul resto mi pare siano completamente allineati alle posizioni del governo nazionale che blocca lo sviluppo infrastrutturale della nostra regione. Invece noi, insieme al Comune e alla Città Metropolitana, proseguiamo con il nostro lavoro per una Toscana efficiente e innovativa basata su una mobilità sostenibile che vede nel ferro e quindi anche nella tramvia la sua realizzazione".

 

(immagine di repertorio)

 

 
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