Firenze, al Teatro Niccolini 'Il giardino dei ciliegi' con Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale
Nell’ambito del Festival d'Autunno 2018 / Progetto d’Area Metropolitana
giovedì 08 novembre 2018 20:04
Al Teatro Niccolini di Firenze, martedì 13 e mercoledì 14 novembre (ore 21), arriva Il giardino dei ciliegi. Trent’anni di felicità in comodato d’uso della giovane compagnia bolognese Kepler-452 (una produzione ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione).
Lo spettacolo andrà in scena nell’ambito del Festival d'Autunno 2018 / Progetto d’Area Metropolitana. Il centro del dramma è la scomparsa di un luogo magico, che in questa rilettura dell’opera di Anton Äechov diventa la casa di Giuliano e Annalisa Bianchi, sfrattati dopo 30 anni dalla loro colonica in comodato d’uso gratuito dal Comune nella periferia di Bologna. Saranno proprio loro in scena, Annalisa e Giuliano Bianchi, affiancati da Paola Aiello, Nicola Borghesi, Lodovico “Lodo” Guenzi de Lo Stato Sociale e nuovo giudice di X Factor, diretti dallo stesso Borghesi.
Le scene e i costumi sono di Letizia Calori, le luci di Vincent Longuemare, i suoni di Alberto “Bebo” Guidetti (un altro componente de Lo Stato Sociale insieme a Guenzi), i video di Chiara Caliò.
"Tra i moltissimi incontri che abbiamo fatto nel corso della nostra indagine – raccontano Nicola Borghesi, Paola Aiello ed Enrico Baraldi − ce ne è stato uno che ha cambiato definitivamente il corso delle prove e, inaspettatamente, delle nostre vite: quello con Giuliano e Annalisa Bianchi, che per trent’anni hanno vissuto in una casa colonica concessa in comodato d’uso gratuito dal Comune nella periferia di Bologna. Giuliano e Annalisa Bianchi per trent’anni si sono occupati di due attività principali: il controllo della popolazione dei piccioni e l’accoglienza di animali esotici o pericolosi. Si attiva così un ménage strano, marginale, meraviglioso: convivono in casa Bianchi babbuini, carcerati ex 41-bis in borsa lavoro, una famiglia rom ospite, boa constrictor. Trent’anni, come ci dicono Giuliano e Annalisa, di pura felicità”.
“Abbiamo trascorso molto tempo con i Bianchi – concludono Aiello, Baraldi, Borghesi – cercando di capire che cosa fosse successo e quale sia la loro posizione rispetto alla vicenda che li ha travolti, provando a innamorarsi senza perdere la lucidità. Dopo un lungo corteggiamento siamo riusciti a convincerli ad andare in scena, a vestire i panni di Ljuba e Gaev e a rappresentare, insieme a noi, la storia dello sgombero e del loro incontro”.
Biglietti da 18 a 14 euro.