Dipendenze giovanili, a Firenze dirigenti scolastici e insegnanti a lezione di prevenzione
Coinvolti 5 istituti di istruzione secondaria di Firenze
mercoledì 24 ottobre 2018 09:12
Prevenire e contrastare l'uso delle droghe e l'abuso di alcol tra i giovani attraverso un nuovo approccio formativo. A Firenze saranno i dirigenti scolastici e gli insegnanti a sedersi sui banchi per imparare come affrontare il problema delle dipendenze degli adolescenti.
È quanto prevede il 'Patto Educativo' che è stato firmato ieri mattina, martedì 23 ottobre, a Palazzo Medici Riccardi, tra Prefettura, Regione Toscana, Comune di Firenze, i vertici provinciali delle forze dell'ordine, l'Ufficio scolastico regionale per la Toscana, l'Unione Sanitaria Toscana Centro e i dirigenti delle cinque scuole interessate.Alla sottoscrizione sono intervenuti, tra gli altri, il prefetto Laura Lega, l'assessore regionale all'istruzione Cristina Grieco e la vicesindaca e assessora all'educazione Cristina Giachi.
Il progetto, rende noto il Comune di Firenze in un comunicato, coinvolgerà in questa nuova edizione 5 istituti di istruzione secondaria: il liceo linguistico Giovanni Pascoli, il liceo artistico Porta Romana, il liceo scientifico Antonio Gramsci e gli istituti Sassetti Peruzzi e Gobetti-Volta.
La novità del progetto di quest'anno, partito in forma sperimentale nel 2016, consiste nel coinvolgimento anche dei dirigenti scolastici, oltre al personale docente. Tutti insieme andranno a lezione per imparare come interagire con gli studenti, cogliere per tempo i segnali di disagio e a quali istituzioni e associazioni rivolgersi.
“Un patto educativo che si fa carico non solo di formare e informare sulle dipendenze, sui tipi di droga e sui traffici illegali collegati – ha rilevato la vicesindaca Giachi – ma anche di coinvolgere il contesto, di mettere in condizione gli insegnanti e quanti vivono intorno gli studenti di tessere una specie di rete. Specialmente nell'età dell'adolescenza i ragazzi non percepiscono i pericoli che possono correre. É dunque importante che intorno a loro ci siano persone consapevoli, attente, che cercano di intercettare i loro bisogni. Per questo è fondamentale un'educazione estesa di tutti i cittadini e cittadine”.
I docenti interessati sono quelli dei primi due anni delle scuole medie superiori: è stato scelto questo target perché ricerche recenti hanno appurato che le dipendenze giovanili cominciano a radicarsi nella fascia di età dei 13-15 anni.
Sono previsti cicli di lezioni di formazione per ogni scuola, che si svolgeranno in Prefettura, che ha il ruolo di cabina di regia, tenute da personale dell'Asl, del Nucleo Operativo Tossicodipendenze della Prefettura e delle forze dell'Ordine.