Rischio crollo dei ponti, Rossi: 'Toscana mette a disposizione sistema radar per ponti'
Due lettere inviate dal Presidente Rossi
venerdì 17 agosto 2018 17:05
La Regione Toscana metterà a disposizione delle amministrazioni pubbliche e delle società di gestione delle infrastrutture autostradali e ferroviarie in Toscana un sistema di monitoraggio, unico in Italia, che sulla base di tecnologie satellitari permetterà di controllare gli eventuali spostamenti, anche millimetrici, che i ponti possono subire.
Lo ha comunicato oggi, Venerdì 17 Agsto, il presidente Enrico Rossi.
"I nostri ponti, come è emerso anche in questi terribili giorni, sono monitorati sia dalle province che dai comuni – spiega Rossi – Tuttavia la tragedia di Genova ci impone di essere ancora più attenti e solleciti. Tanto più che anche in Toscana sono molte le infrastrutture costruite in cemento armato che nel corso degli anni hanno avuto problemi, soprattutto a seguito di alluvioni. Per questo ho deciso di mettere a disposizione delle amministrazioni il sistema di monitoraggio tramite interferometria radar satellitare che la Regione ha sviluppato a partire dalla fine del 2016, grazie alla collaborazione con l'Università di Firenze, con il Consorzio Lamma e il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. Con questo monitoraggio sarà possibile controllare ogni 12 giorni gli eventuali spostamenti, anche millimetrici. Cosa che, ovviamente, non ci metterà al riparo da un crollo improvviso, ma potrà segnalare l'emergere di criticità e consentire interventi preventivi".
"Il nostro sistema può aiutare – conclude il presidente - ma non risolvere tutti i problemi che solo un massiccio programma di interventi prevenzione, secondo il principio di precauzione, potrà risolvere. E ricordo che in questi anni le Regioni hanno visto i loro bilanci dimezzarsi, le Province hanno subito un sostanziale azzeramento delle loro capacità di spesa e ai Comuni non è certo andata meglio".
Si tratta di un'attività, secondo quanto riporta una nota della Regione Toscana, che la Regione ha finanziato con 650 mila euro e che viene svolta dal Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Firenze (professori Nicola Casagli e Federico Raspini) in collaborazione con il Consorzio Lamma (Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale per lo sviluppo sostenibile), partner del progetto, che si occupa della creazione di una applicazione web per la rappresentazione e diffusione dei dati elaborati, e la partecipazione del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile. Il percorso è partito nell'ottobre 2016, grazie all'accordo stipulato tra questi soggetti.