Favoriva ingresso e permanenza illegale di stranieri: scattata la misura cautelare per un 48enne a Castelfiorentino
Indagate anche altre 51 persone
venerdì 13 luglio 2018 12:10
“Favoreggiamento all’ingresso e alla permanenza illegale di stranieri in Italia ai fini di lucro” e “falso continuato”: sono questi i motivi che hanno portato nei giorni scorsi le Fiamme Gialle del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Firenze a notificare a un 48enne magrebino, residente a Castelfiorentino, la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Dalle indagini svolte, è emerso che il 48enne gestiva sul territorio fiorentino una sorta di “agenzia di intermediazione occulta” a cui si rivolgevano altri cittadini stranieri che ambivano ad ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno, rende noto la Guardia di Finanza in un comunicato. La condotta fraudolenta consisteva nell’attestare falsamente all’Ufficio demografico del Comune di Castelfiorentino che alcuni soggetti extracomunitari risiedevano in appartamenti di sua proprietà o in immobili nella sua disponibilità, per far ottenere loro la residenza, requisito fondamentale per il rinnovo del permesso di soggiorno. Tutto ciò a fronte di elargizione di somme di danaro e a fini di lucro speculando sulla condizione di irregolarità dei richiedenti la residenza.
Sempre per far ottenere permessi di soggiorno a persone non aventi titolo, il 48enne magrebino si faceva promotore per organizzare matrimoni combinati e creare falsi rapporti di assunzione o posizioni di lavoro autonomo mediante certificazione attestante l’iscrizione come titolari di impresa presso la Camera di Commercio, creando una falsa posizione contributiva, previdenziale, assicurativa e reddituale.
In particolare, è emersa la natura fittizia delle imprese che, sebbene formalmente esistenti, di fatto non erano operative. A tal proposito sono 27 le persone extracomunitarie risultate anche titolari di partita IVA per l’esercizio del commercio in forma ambulante.
A beneficiare dei “servizi” offerti dal 48enne sono risultati essere non solo stranieri presenti in Toscana, ma anche in Veneto, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Puglia, oltre a persone provenienti direttamente da Stati esteri quali il Marocco, la Tunisia e la Romania.
I militari della Guardia di Finanza, in sinergia con la locale Polizia Municipale, hanno accertato 51 casi di false residenze, provate dalla circostanza che gli indagati non avevano mai abitato nel Comune di Castelfiorentino, né tantomeno si erano resi reperibili in loco, non ritiravano mai la posta e non erano stati per niente visti o conosciuti dai vicini di casa.
Gli inquirenti non escludono ulteriori sviluppi: le Fiamme Gialle, infatti, stanno ora ricostruendo l’intera operatività economico-finanziaria dei soggetti coinvolti e delle partite IVA accese.