Firenze, moria di pesci nel Terzolle. Le verifiche di Arpat
La temperatura dell’acqua è risultata molto alta
martedì 10 luglio 2018 19:07
Poca acqua e temperature elevate, potrebbero essere queste, secondo Arpat, le cause della moria di pesci nel Terzolle, a Firenze. Nella tarda mattinata di lunedì 9 luglio, il Dipartimento Arpat di Firenze ha ricevuto una segnalazione, da parte della Polizia Provinciale di Firenze, per la presenza di moria di pesci nelle acque del torrente Terzolle.
La moria veniva indicata all'altezza del punto dove il torrente si immette nel Mugnone (all’altezza dell'intersezione di Via Ferdinando Bonaventura Moggi con Via Santucci e Via Balducci Pegolotti nel Comune di Firenze). Nel primo pomeriggio della stessa giornata il personale tecnico dell'Agenziasi è recato nell’area ed ha proceduto ad ispezionare il corso d’acqua al fine di poter identificare le possibili cause della moria.
Dalle verifiche effettuate, come si legge in una nota di Arpat, è emerso che nel tratto interessato dalla moria di pesci non era presente alcun tipo di scarico (sono presenti però scaricatori di piena molto più a monte del tratto ispezionato), l’acqua del torrente si presentava trasparente, senza alcuna evidenza di iridescenze e né di schiume, la portata del torrente risultava scarsissima (in magra), tanto che in dei punti l’acqua era completamente assente. Le ultime piogge in zona risalgono alla giornata di sabato 7 luglio.
La temperatura dell’acqua è risultata molto alta sia a valle e sia a monte, ancora se più accentuata a valle. Considerato quanto è emerso dal sopralluogo e dai risultati delle misure eseguite in campo, i tecnici dell'Agenzia ritengono che la moria di pesci possa essere stata causata dalla mancanza di ossigeno, a causa della scarsità di acqua, di alte temperature. Non è possibile, comunque, escludere che su tale evento possa aver influito l’apporto dei reflui proveniente dagli scolmatori posti a monte dopo la pioggia del pomeriggio del 7 luglio scorso, i legge ancora nella nota.
Per evitare l’insorgenza di problematiche igienico sanitarie e maleodoranze è stato richiesto al comune la rimozione dei pesci morti.