Immigrati irregolari a lavoro nei suoi negozi a Firenze e Campi, denunciato fruttivendolo
Il 46enne egiziano impiegava, senza contratto, un connazionale e un cittadino marocchino
martedì 03 luglio 2018 16:18
Una denuncia per sfruttamento dell’immigrazione clandestina e due per violazione delle leggi sull’immigrazione. È questo il risultato di alcuni controlli effettuati dalla Polizia Municipale in due negozi di ortofrutta, uno in viale Gori a Firenze e l’altro nel Comune di Campi Bisenzio, gestiti da un 46enne egiziano.
Le verifiche, rende noto il Comune di Firenze in un comunicato, nate dopo una segnalazione arrivata alla Polizia Municipale sulla scarsa igiene di una rivendita di frutta e verdura in viale Gori, sono state effettuate dagli agenti dei reparti Anticrimine, Amministrativo e Violenza di genere, coinvolto perché ipotizzata anche la presenza di lavoratori minorenni.
Arrivate sul posto, le pattuglie hanno trovato un 19enne egiziano senza documenti. Alle domande degli agenti il giovane ha dichiarato di lavorare senza contratto nel negozio, dalle 6 alle 23, dietro un compenso di 200 euro alla settimana. E ha poi aggiunto che il titolare dell’attività gli tratteneva 200 euro al mese per un posto letto nell’appartamento sopra al negozio. Gli agenti hanno effettuato un controllo anche nell’alloggio dove, in condizione igieniche molto precarie, oltre al giovane abitavano il gestore del negozio e altre due persone.
Scoperto che il 46enne egiziano era titolare anche di un’altra rivendita di ortofrutta a Campi Bisenzio, sono scattati gli accertamenti anche su quel negozio. I controlli hanno confermato la stessa situazione: è stato trovato un lavoratore senza contratto, un 26enne marocchino già noto alle forze dell’ordine che, alle domande degli agenti, ha dichiarato di essere stato “assunto” da pochi giorni.
Il titolare dei negozi è stato quindi denunciato per sfruttamento dell’immigrazione clandestina mentre i due lavoratori per violazione delle leggi sull’immigrazione.