Prato, controlli interforze in una ditta di confezioni: denunce e sanzioni
Le verifiche effettuate hanno determinato la sospensione coattiva dell’attività produttiva
lunedì 18 giugno 2018 20:00
Si è svolto nella mattinata di oggi, lunedì 18 giugno, coordinato dalla Divisione di Polizia Amministrativa, Sociale e Immigrazione della Questura di Prato, un nuovo servizio straordinario di controllo presso attività produttive gestite da cittadini stranieri.
Con inizio alle ore 10.30, la Squadra Interforze, composta nell’occasione da personale appartenente alla Squadra di Polizia Amministrativa della Divisione PASI della Questura di Prato, alla locale Polizia Municipale, all’Ispettorato Territoriale del Lavoro, all’INPS, all’INAIL all’U.S.L. e all’ALIA Servizi Ambientali, ha effettuato il controllo di una ditta di confezioni, a Prato, gestita da una quarantacinquenne cittadina cinese.
Nella circostanza, come riporta una nota della questura di Prato, sono stati identificati 8 cittadini cinesi prestanti attività lavorativa nella confezione, di cui 2 privi di qualsiasi documento d’identificazione, accompagnati in Questura per il fotosegnalamento, sono risultati essere in stato di clandestinità. Uno dei predetti (cittadina cinese) è stata accompagnata nel pomeriggio odierno presso il Centro di Permanenza Rimpatri di Roma Ponte Galeria.
Le verifiche ispettive effettuate hanno determinato la sospensione coattiva dell’attività produttiva per l’accertata presenza di 2 dei predetti lavoratori cinesi non regolarmente assunti, con contestuale irrogazione di sanzione amministrativa pari a 11mila euro a carico della titolare della ditta. La Polizia Municipale ha proceduto al sequestro amministrativo di 22 macchinari per la produzione del vestiario con l’irrogazione di una sanzione amministrativa pari a euro 2066 per la mancata compilazione del registro di carico/scarico dei rifiuti.
La titolare dell’azienda sarà denunciato a in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 12 D.Lgvo 286/98 in ordine all’impiego di manodopera clandestina. Personale ASL procederà alla segnalazione alla competente A.G. per le riscontrate precarie condizioni igienico sanitarie e per le violazioni della normativa in materia di salute e sicuirtezza sui luoghi di lavoro.Specifici controlli sono stati, peraltro, compiuti da tutti i qualificati enti partecipanti al servizio, ciascuno per gli aspetti di propria specifica competenza, che potranno produrre ulteriori risultati sanzionatori solo in un momento successivo.