Rapina in un sala giochi a Campi, i carabinieri individuano i due autori
Si erano fatti consegnare 13mila euro
sabato 21 aprile 2018 20:20
I Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico di un cittadino italiano classe ’87, incensurato e residente a Signa, ritenuto responsabile di una rapina consumata lo scorso mese di gennaio a Campi Bisenzio in concorso con un altro cittadino italiano, classe ’88, operaio, incensurato.
L’attività di indagine, come riporta una nota dei carabinieri, ha avuto inizio lo scorso 29 gennaio quando i due, armati di coltello e con il volto parzialmente travisato, sono entrati in una sala giochi di Campi Bisenzio facendosi consegnare 13mila euro, dietro minaccia di un grosso coltello da cucina.
In un primo momento il soggetto tratto in arresto è entrato all’interno della sala giochi con un pretesto, riferendo al cassiere di dover cercare le chiavi di casa, ed ha effettuato un sopralluogo per accertarsi della presenza di altri avventori o di personale di vigilanza, per poi uscire; il secondo soggetto, una volta ottenuto il “via libera” da parte del complice, ha fatto irruzione nell’esercizio commerciale armato e con il volto travisato facendosi consegnare la somma di 13mila euro e minacciando di morte il dipendente di turno. Dopo la rapina i due si sono dileguati a piedi facendo perdere le proprie tracce.
Le indagini sono state avviate anche grazie al contributo offerto da alcune immagini riprese dalle telecamere di video-sorveglianza. Dall’analisi di queste è emerso che i due si erano visti alcune ore prima della rapina proprio fuori alla sala giochi e poi si erano allontanati con le rispettive vetture.
Dallo sviluppo di tali filmati sono stati acquisiti, in primo luogo i numeri delle targhe dei veicoli usati e poi alcuni tratti salienti dell’andatura dei due sospettati che coincideva con quella dei due autori della rapina. Nel corso delle successive perquisizioni domiciliari sono stati infine rinvenuti gli abiti usati durante la rapina e l’arma adoperata.
Le risultanze investigative così raccolte hanno fornito un quadro complessivo di indizi di colpevolezza utili all’ottenimento della misura cautelare.